Grosseto, 8 luglio 2014 -  Prima ha investito con l'auto un capriolo e poi con una pietra ha cercato di ucciderlo. Questa la scena di fronte alla quale si è trovato un ragazzo grossetano che ha chiamato i soccorsi: l'animale è stato quindi soppresso con un'iniezione letale da parte dei veterinari, mentre l'investitore si è allontanato.

E' accaduto l'altra notte sulla Senese all'altezza di Batignano e vicino al bivio che porta a Nomadelfia: il giovane ha visto un uomo che stava colpendo con un sasso un capriolo agonizzante che era steso sull'asfalto con una gamba fratturata. Quando ha visto l'auto del giovane fermarsi, l'uomo è fuggito.

Si tratta di un fatto agghiacciante. Il  capriolo è stato travolto da un’auto e lasciato senza soccorsi da chi avrebbe avuto per legge il dovere di attivarsi. Senza considerare l'ipotesi che si sia tentato di finirlo a sassate. Va ricordato che la caccia di selezione al capriolo in provincia di Grosseto è aperta e proseguirà fino al 15 luglio per riaprire il 15 agosto.

Proprio la fuga di animali durante la caccia di questo tipo, consentita fino a un’ora dopo il tramonto, può mettere a rischio gli automobilisti, inducendo caprioli e cinghiali a corse disperate che possono durare per ore e incrociare le strade. Questo è quindi un ulteriore elemento di pericolo generato dalla caccia che al contrario cerca di presentarsi come attività di prevenzione. 

“I cittadini nel momento in cui si indignano per fatti come quello del capriolo di Nomadelfia devono ricordare tutte quelle vittime uccise legalmente dai cacciatori e anche le vittime umane dirette e indirette della caccia e dei cacciatori, ancora purtroppo difesi da leggi che consentono di sparare ad animali inermi e di entrare in proprietà private”, dichiara Giacomo Bottinelli, responsabile LAV Grosseto.

“Superare la caccia, anche quella di selezione e contenimento, e rivolgersi ai metodi non cruenti per il controllo delle specie, è l’unica via civile che una società possa percorrere nel momento in cui riconosce all’altro il diritto alla vita e a non soffrire. E questo per la sicurezza di tutti, automobilisti compresi”. 

La LAV nel 2013 – senza alcun contributo economico pubblico, ma esclusivamente con proprie risorse - ha accolto e inviato al Crasm di Semproniano 213 animali selvatici in difficoltà e ha un numero sempre attivo (3285639980) per le segnalazioni dei cittadini. Contattando la LAV i volontari si attiveranno per ricevere l’animale e provvederanno nei tempi più brevi alla consegna al centro di recupero.
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