Roma, 9 luglio 2014 -  Chiusi in una stanza ostaggio del proprio gatto. È successo ad una coppia della Florida che per evitare gli attacchi del felino, un Gatto blu di Russia di nome Kush, si è rifugiata nella propria camera da letto in attesa che la polizia intervenisse. Una chiamata d'aiuto che agli agenti della centrale di DeLand sarà sembrata quanto meno insolita. "Mi sta guardando attraverso la finestra della stanza da letto", ha detto la terrorizzata proprietaria Teresa Gregory alla centralinista del 911, l'equivalente italiano del 113.

La stessa centralinista ha poi chiesto spiegazioni sul perché del comportamento del gatto, sentendosi rispondere che la mattina precedente all'attacco il marito aveva calpestato involontariamente la coda del micio. Dopo il piccolo incidente Kush è stato chiuso nel bagno per diverse ore, una scelta che evidentemente non è stata presa bene dal felino che ha deciso di vendicarsi con la stessa moneta costringendo i suoi padroni, una volta libero, a barricarsi in camera per evitare la sua vendetta

"Amo questo gatto da morire", ha dichiarato la proprietaria alla centralinista che in attesa dell'intervento degli agenti ha fornito sostegno in diretta. Il gatto che non era mai stato vaccinato né registrato si trova ora in quarantena presso Second Chance, un rifugio per animali domestici gestito dal dipartimento di Polizia di DeLand, come dichiarato al Daytona Beach News Journal da Michelle Realander, della divisione controllo degli animali della città.

"Gli animali sono proprio come le persone, hanno le loro personalità", ha detto Realander. "Qualcosa deve essere successo e il gatto è impazzito". Una volta trascorsi i dieci giorni la coppia avrà tre possibilità: riprendere il gatto a casa, cederne la proprietà o decidere di farlo sopprimere. Eventualità che, si spera, la famiglia non prenda neanche in considerazione.
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