Roma, 22 luglio 2014 - Eticamente inaccettabile e giuridicamente illegittima. Così la LAV, raccogliendo l’appello di “Resistenza Animale”, giudica l’Ordinanza numero 11 con la quale il Sindaco di Vinci (Firenze), Giuseppe Torchia, dispone l’uccisione a vista di una mucca scappata il 14 luglio da un allevamento.

“Con una diffida legale chiediamo l’immediata sospensione e il ritiro in autotutela dell’Ordinanza, poiché non basata sugli accertamenti tecnico-scientifici necessari e quindi espone alla violazione dell’articolo 544 bis del Codice penale, uccisione ‘non necessitata” di animale, che prevede la reclusione fino a due anni – ha detto Gianluca Felicetti, Presidente della LAV – per questo abbiamo chiesto a tutti gli Organi di Polizia di non eseguirla e al Prefetto un intervento che faccia tornare il Sindaco sui suoi passi”.

La LAV ha già comunicato al Sindaco di Vinci che è disponibile a intervenire al fine di individuare una idonea sistemazione alternativa dell’animale, che lo salvi definitivamente dalla morte, nonché accurate visite fisiche e comportamentali al fine di evitarne l’abbattimento.  Insomma, la Lav si muove per Camilla, la mucca in fuga ormai da giorni e ricercata in tutto il territorio del comune di Vinci e anche oltre.
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