Roma, 25 luglio 2014  - Non è solo questione di umani. La gelosia appartiene anche ad altre specie e, in particolare, ai cani. Come Otello sono possessivi con i loro amici umani e si mostrano pronti a non voler dividere neanche un attimo delle attenzioni umane con altri pelosi.

Lo ha dimostrato uno studio che, nella sostanza, ha riportato il sentimento della gelosia nella sfera degli istinti più che in quella delle sovrastrutture sociali. Lo studio, condotto su poco meno di una quarantina di cani dai ricercatori dell'università di San Diego, è stato pubblicato su PLOS ONE.

Per i test, i ricercatori hanno seguito il modello usato per esperimenti su bimbi di 6 mesi di età: hanno filmato di nascosto le reazioni dei cani mentre i loro padroni prestavano attenzione a cani finti ma animati, sia parlando con loro che dandogli da mangiare, carezzandoli o mostrando loro un libro. Nell'80% dei casi, i cagnolini veri hanno reagito all'usurpazione con atti di gelosia come toccando con la zampa i padroni per ricevere attenzione, o addirittura nel 25% dei casi cercando di spingere via il finto rivale.

"Il nostro studio suggerisce che non solo i cani dimostrano gelosia ma che tentano di spezzare il legame tra il loro padrone ed il presunto rivale", ha osservato l'autrice principale dell'indagine Christine Harris, professore di psicologia. Secondo i ricercatori, l'esperimento sui cani dimostra che contrariamente a quanto ritenuto da molti, "la gelosia non sarebbe una invenzione sociale ma istintiva". Sentimento comune tra i bipedi ma condiviso anche dai 4 zampe.
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