Roma, 24 agosto 2014 - Grazie all’impegno di Animal Equality e alla sua campagna internazionale, il governo indiano ha emanato una direttiva che proibisce il trasporto di animali dall’India al Nepal per tutta la durata del periodo in cui si terrà il festival di Gadhimai, dove verranno sacrificati centinaia di migliaia di animali. Il festival si tiene ogni cinque anni alla fine del mese di novembre ed è caratterizzato dall’uccisione rituale d bufali asiatici, agnelli, capre, uccelli e tantissimi altri animali.

Durante le celebrazioni vengono consumate grandi quantità di alcol da parte dei partecipanti, che in uno stato di completa alterazione uccidono gli animali con estrema ferocia. Per “soddisfare” la dea Gadhimai si prevedeva, fino a pochi giorni fa, che circa 500.000 animali sarebbero stati uccisi dai devoti in cambio di fortuna e prosperità. La decisione del governo indiano dovrebbe invece portare per la prima volta ad una drastica riduzione del numero delle vittime: una vittoria senza precedenti ottenuta proprio grazie all’impegno di Animal Equality. 

La maggior parte dei partecipanti, infatti, si mette in viaggio dall’India fino al tempio della dea Gadhimai, in Nepal, punto di maggior attività della celebrazione. Gran parte degli animali proviene dai territori dove vivono i devoti ed è costretta a fare un lungo quanto doloroso viaggio verso il luogo del proprio sacrificio.

Rappresentanti del Ministro indiano per gli Affari Interni, dopo un ripetuto confronto con gli attivisti presenti in India, hanno emesso un’ordinanza che impone la presenza di posti di blocco alle frontiere e squadre addestrate che vigileranno attentamente affinché gli animali non passino illegalmente la frontiera. In questo momento, dopo un precedente di tale portata, Animal Equality si appella con ancor più forza al governo nepalese affinché interrompa questo massacro di animali e inviti pubblicamente i devoti a trovare valide alternative al sacrificio, come l’utilizzo di zucche o di poche gocce del loro stesso sangue.

Matteo Cupi, Presidente di Animal Equality in Italia, ha dichiarato: "La decisione del governo indiano di proibire il trasporto di animali dall'India al Nepal per la festa del sacrificio è un passo in avanti senza precedenti, una presa di posizione importante che dovrebbe far riflettere le autorità del Nepal. Quanto avviene durante il festival di Gadhimai mette i brividi, sia per l’incredibile quantità di animali massacrati che per la ferocia delle esecuzioni."

Animal Equality ha recentemente reso pubblico un video che mostra la brutalità del sacrificio degli animali a Gadhimai e avviato una petizione internazionale per chiedere al governo del Nepal di fermare il prossimo massacro. Un sito (www.fermiamoilsacrificio.org) contiene tutte le informazioni sulla campagna internazionale lanciata in diverse nazioni, dove migliaia di persone stanno aderendo firmando l’appello rivolto alle autorità nepalesi.
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