Roma, 1 settembre 2014  - Era incastrato con entrambe le zampette anteriori tra le grate di una caditoia orizzontale per l'acqua posta su via Scalinata della stazione il gattino che ieri gli agenti della Polizia locale di Marino hanno liberato affidandolo poi alle cure del servizio veterinario della Asl RmH.

"Con il musetto ferito il micio, i cui arti sono risultati poi entrambi fratturati - riferisce l'assessore alle Politiche degli animali, Cinzia Lapunzina - E' stato liberato grazie alla sensibilità di alcuni cittadini che hanno chiesto la collaborazione della Polizia locale".

Un episodio, quello di ieri, che ha suscitato disappunto da parte dell'amministrazione e dei cittadini. Pronto l'intervento del dipartimento Politiche e Diritti degli animali di Palazzo Colonna. Nella vicenda è stato parte attiva anche il consigliere Stefano Cecchi che, accorso sul posto, ha documentato l'accaduto anche con immagini fotografiche riportate sul suo profilo facebook. "Speriamo sia possibile recuperare gli arti e vedere il micio ancora correre nelle strade della nostra città" scrive Cecchi che, ringraziando, ha auspicato, di concerto con l'assessore Lapunzina, i cittadini intervenuti e la Polizia locale, che quanto accaduto sia di natura accidentale.

"Non voglio pensare che qualcuno si sia voluto divertire in questo modo - ha aggiunto - non solo per quello che penalmente comporterebbe ma per essere un'azione senza scusanti. Aiutiamo ora il nostro piccolo 'Romeo' a riprendersi quanto prima". A ringraziare per la collaborazione i cittadini e la Polizia locale anche il sindaco Fabio Silvagni: "Grazie alla sollecitudine e alla partecipazione di tutti, un piccolo animale è stato tratto in salvo e assicurato alle cure del valente servizio veterinario della Asl RmH. Ora ci affidiamo alla Polizia locale per la ricostruzione della dinamica, dalla quale auspichiamo emergano caratteristiche di esclusiva accidentalità per l'accaduto. Altrimenti sarebbe solo la tristezza a velare un episodio, vile, perpetrato senza motivazione alcuna, ai danni di un piccolo essere indifeso".
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