Roma, 11 settembre 2014 - Una morte casuale ma, sicuramente, non sgradita per chi la voleva fuori dai piedi. Daniza non ha retto l'anestesia, almeno così riferiscono le fonti della provincia autonoma di Trento che hanno gestito l'intera vicenda dopo che, il giorno di Ferragosto, l'orsa che si muoveva nei boschi insieme con i suoi due cuccioli,  aveva ferito un cercatore di funghi che lei riteneva un pericolo per i piccoli.  "In ottemperanza all'ordinanza che prevedeva la cattura dell'orsa Daniza, dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi.

L'intervento della squadra di cattura ha consentito di addormentare l'orsa che, tuttavia, non è sopravvissuta". Questo è quanto riferisce una nota della Provincia autonoma di Trento.  "E' stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo, anche uno dei due cuccioli- prosegue la nota- che è stato dotato di marca auricolare al fine di assicurarne il costante monitoraggio". Sul posto è già operativa la squadra d'emergenza. Dell'episodio sono stati informati il ministero dell'Ambiente, l'Ispra e l'Autorità giudiziaria. Già in giornata l'animale sarà sottoposto ad analisi autoptica.
 

"Oltre al dolore per la morte dell'orsa Daniza e la forte preoccupazione per i suoi cuccioli, provo sdegno per la decisione a favore della sua cattura e per chi ha sostenuto tale decisione. Una follia da paese incivile che mi fa vergognare di vivere in un paese di scarsa sensibilità e rispetto per la natura e l'ambiente". Così in una nota Manuela Repetti, senatrice di Forza Italia. "Si è trattato di una vera e propria caccia alle streghe nel XX secolo aggravata dalla strumentalizzazione politica di cui si conosceva fin dall'inizio il tragico epilogo- conclude Repetti- ora si proceda ad un'inchiesta".
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