Roma, 17 settembre 2014 - L' amministrazione comunale di Cortina D'Ampezzo, in data odierna con protocollo N. 17457 ,  ha confermato alla segreteria del P.A.E. la massima disponibilità per accogliere i due cuccioli orfani di mamma Daniza. L amministrazione garantirà un luogo circoscritto e protetto con videsorveglianza facendosi carico di tutte le spese relative al sostentamento sia alimentare che sanitario per tutto il periodo necessario allo svezzamento, con la possibilità dei volontari di interagire con la struttura. Al fine di garantire l'ottima riuscita di tutta l'operazione il sindaco richiede una commissione di esperti etologi e veterinari che possa monitorare costantemente le attività dei due cuccioli. E' quanto riferisce una nota del Partito animalista europeo a proposito della vicenda dell'orsa Daniza morta durante il tentativo di cattura in Trentino. 

"Accertato che l'orsa Daniza è stata uccisa per scopi diversi da quelli relativi all'incolumità pubblica; preso atto dell'intenzione manifesta della Provincia di Trento di lasciare morire di stenti i due cuccioli evitando così di ricorrere ai metodi cruenti ed impopolari, chiediamo al presidente Ugo Rossi di organizzare il trasferimento dei due cuccioli vivi ed in buona salute nella località di Cortina nel tempo stretto di una settimana, confermando sin d'ora che in caso negativo, saremo noi a venirli a prendere organizzando una manifestazione ad hoc, con o senza il permesso del Questore" dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.

"Prendiamo atto delle decisioni del procuratore di Trento - aggiunge il capo della segreteria nazionale del Pae, Enrico Rizzi - ma noi siamo fermamente convinti che i cuccioli di orso siano in costante pericolo nella zona di Trento. Per questo sollecitiamo il trasferimento nell'area di Cortina". Rizzi, inoltre, anticipa che il Pae, nei prossimi giorni, lancerà via web un sondaggio per capire che cosa gli italiani pensino della permanenza dei cuccioli di orso dopo la morte della mamma. Se, cioè, debbano restare in Trentino o debbano essere spostati altrove per garantirne la sicurezza.
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