Milano, 10 aprile 2012 - Il caso più forte e complesso del fashion system si è concluso. Nel modo più fortunato e naturale. Dopo mesi di rumors adesso è finalmente ufficiale: lo stilista belga Raf Simons ha firmato con Christian Dior e a luglio farà sfilare a Parigi la sua prima collezione di haute couture per la grande maison di Avenue Montaigne. E' lui, questo quarantaquattrenne schivo e posato quando bravo, il successore del re della provocazione e della follia creativa John Galliano, cacciato poco più di un anno fa dopo aver assalito verbalmente con insulti antisemiti una coppia in un bar di Parigi.

Come il bianco e il nero o il sole e la luna i due stilisti sono agli antipodi. Rivoluzionario e re di ogni eccesso, sulla passerella come nella vita, Galliano che è il corsaro dello stile perchè è nato a Gibilterra e cresciuto alla scuola della vera eleganza british. Rigoroso e sempre defilato Raf Simons che ha iniziato ad Anversa come designer di mobili nei primi anni Novanta ed è stato scoperto come creativo ad alto tasso di contemporaneità da Linda Loppa attuale direttore di Polimoda a Firenze e allora mente-musa della scuola stilistica di Anversa. "L'ho sentito al telefono oggi - racconta Linda Loppa - ed era molto emozionato e felice. Ed io ancora di più perchè disegnare per Dior vuol dire entrare nella storia della moda. Raf è bravo ed è un grande professionista".

Simons parla bene l'italiano perchè ha lavorato molto nel nostro Paese, e fino a pochi giorni fa come direttore creativo per sette anni di successi costanti del marchio Jil Sander. A Milano Moda Donna per l'ultima sfilata lo stilista belga nato nel paesino fiammingo di Hasselt ha mandato in scena una collezione di grande sontuosità e concettualità, quasi una prova d'autore per la candidatura al trono di Dior, incensata dalla stampa e applaudita fino alle lacrime dai fans. E Raf ha pianto anche lui nell'addio alla griffe Jil Sander e poi si è chiuso nel consueto riserbo. Pareva che la trattativa si fosse fermata ed era ritornato il pista il nome di Marc Jacobs nel borsino dei successori dello sfrenato Galliano. E invece no, Sidney Toledano, il presidente della maison Christian Dior, dopo aver sostenuto in un anno di interregno Bill Gaytten che da 23 anni era il braccio destro del Corsaro biondo con delle collezioni belle ma prudenti, adesso ha deciso e scelto il più bravo della scena attuale della moda. Certo anche il più moderno e rigoroso interprete di un minimalismo elitario quanto sublime e delicato. L'uomo giusto al momento giusto, capace di segnare un nuovo corso d'eleganza nell'universo di Monsieur Dior che ha inventato il New Look e perpetrato il suo mito con la fiamma ardente del suo chic. Oggi a Raf Simmons il compito di portare avanti questa straordinaria storia di creatività e di charme, per regalare sogni e sogni alle donne di tutto il mondo.

di Eva Desiderio