Milano, 19 settembre 2012 - "C'è bisogno di ottimismo in questo momento e di reazione e di ritrovare entusiasmo. E anche la moda può dare un grosso contributo!", dice Angelo Marani dopo il successo della sua sfilata con la collezione dell'estate 2013.

Lo stilista che ha il suo quartier generale a Correggio era quasi commosso nel ricordare le ore del terremoto e molto orgoglioso dei suoi operai e delle sue operaie che non hanno perso tempo e dopo le prime scosse, passata la grande paura, hanno ripreso il loro posto in fabbrica dopo un'assenza di soli tre giorni. "Noi non abbiamo avuto grossi danni - spiega Marani - ma certo poteva andare molto peggio... e invece ce l'abbiamo fatta a ripartire subito ed a onorare i nostri impegni con i clienti. Ho saputo che alcune mie operaie dormivano nelle tende e al mattino lo stesso venivano in fabbrica e magari si lavavano lì. Allora ho aperto la mia foresteria per aiutarle offrendo loro subito un tetto. Ora speriamo che tutto sia passato davvero. E poi basta parlare di crisi e di cose che vanno male. Noi con la moda diamo un bell'esempio di come l'Italia può farsi sempre valere nel mondo".