di Eva Desiderio

Roma, 18 novembre 2012 - CON BOB DYLAN in sala di registrazione, con James Dean sul set de I Giganti, con Marilyn Monroe tra le braccia di Arthur Miller, col presidente John Fitzgerald Kennedy sotto il sole di Cape Cod.

IMMAGINI DA LEGGENDA, immagini di una leggenda: quella dei Ray-Ban, raccontati di decennio in decennio fino ad oggi, alla celebrazione del 75° compleanno all’ombra di un successo che non ha incontrato la noia e l’oblio ma che ne ha fatto un simbolo di moda e di antimoda, di semplicità e di raffinatezza, di design e di ricordi. Un marchio che profuma di storia e di passione al quale Luxottica che lo produce e distribuisce ha dedicato un volume sofisticato “Legends: Untold Stories”, in edizione limitata, che mischia musica e divismo, trasgressione e talento, glamour e sportività, in una miscela che contamina il sorriso aggressivo di Florence Welch e la smorfia fascinosa di Jack Nicholson. Scatti su scatti , con 18 foto inedite, sulla voce di 20 tastemakers che si chiamano ora Beth Ditto che celebra le pioniere dell’emancipazione femminile alla Jean Pearson e Jann Wenner direttore di Rolling Stone America che racconta la grinta di Bob Dylan, Keith Richards e Mick Jagger alla festa del 29° compleanno del rocker più sexy del mondo. E anche Pharrel Wiliams che esalta Michael Jackson e con lui una generazione che si è esaltata nascondendo gli occhi e i pensieri proprio dietro i Ray-Ban. Tim Roth esplora l’universo di Hollywood e un protagonista spiazzante come Jack Nicholson, mentre David Thompson rilegge il grande romanzo d’amore tra Humphrey Bogart e Lauren Bacall in un infuocato 1944.

DALLE FOTO storiche in bianco e nero ai testimonial a colori come i Blur, passando per Madonna poco più che ragazzina già tutta borchiata e in pelle nera col l’amore dell’84, Jellybean Benitez che allora le faceva il look. Una leggenda i Ray-Ban forse davvero ancora tutta da raccontare come lo sguardo nascosto dagli occhiali da sole di Andy Warhol nella Factory ai tempi dello Studio 54. Insomma, un’operazione culturale in un volume che non è certo il solito, facile, catalogo di celebrità ma un racconto dal vivo di testimoni involontari, personaggi entrati nel mito del nostro contemporaneo, con le foto che dialogano coi testi in una moderna poetica del racconto immediato.

CHE POI i Ray-Ban siano gli occhiali più venduti al mondo e uno dei marchi che riempiono di orgoglio il presidente di Luxottica Leonardo Del Vecchio non è certo da meno in fatto di successo legato al glamour. Così si susseguono le collezioni come l’ultima “Ambermatic” edizione limitata degli Aviator che si specchia nella campagna di comunicazione battezzata “Legends” che punta oltre che sulle montature da sole anche su quelle da vista. Non temono gli affronti del tempo nemmeno i Wayfarer creati nel 1952 cari a James Dean in Gioventù Bruciata e ad Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany nel 1961, uno dei primi esempi di product placement cinematografico. Non secondario l’essere unisex, trasversali in tutto e su tutto. E sempre nuovi come sul viso di Tom Cruise in Top Gun col modello delle origini creato per gli eroi della Us Air Force cinquant’anni prima.