{{IMG_SX}}Marsiglia, 7 settembre 2007 - "Gli All Blacks sono sempre gli All Blacks, cambiano i loro nomi, ma non il loro spirito. Affrontarli è sempre un piacere ed un onore". Si comincia. Domani la Nazionale maschile debutta ai Mondiali di France 2007 inaugurando allo Stade Velodrome di Marsiglia contro la Nuova Zelanda il Girone C ed il ct azzurro Pierre Berbizier schiererà il miglior quindici possibile, in segno di rispetto verso i maestri che hanno nel capitano Richie McCaw uno dei tanti fenomeni da mostrare alla platea mondiale.

 

"È sicuramente un grande giocatore, un punto fermo nel gioco dei neozelandesi - ammette il tecnico frances dell'Italrugby - Ma abbiamo preparato la partita di domani per affrontare una squadra, la Nuova Zelanda, e non un singolo atleta".

 

A raccontare sensazioni ed emozioni di tutto il gruppo dopo l'allenamento mattutino al Velodrome è invece Marco Bortolami, capitano e seconda linea: "La squadra è pronta per la partita di domani con gli All Blacks, oggi abbiamo provato gli ultimi dettagli - racconta il ventisettenne padovano del Gloucester - Piano piano, domani, la pressione salirà in vista del calcio d'inizio: ci siamo preparati bene per questo Mondiale, abbiamo ottime sensazioni, dovremo sfruttare la pressione pre-partita a nostro favore, nel miglior modo possibile".

 

"Il terreno del Velodrome - prosegue l'azzurro - è in ottime condizioni, lo stadio è magnifico, le condizioni sono ideali. Dobbiamo solo aspettare domani e prestare attenzione alla temperatura, che rappresenterà un fattore molto importante nell'economia del match".

 

Gli azzurri si giocheranno le loro chance per un posto nei quarti soprattutto nei tre incontri successivi, contro Romania, Portogallo e Scozia. "Ci aspettiamo una partita molto dura e speriamo in un buon risultato - l'auspicio di Bortolami - Vogliamo competere in ogni parte del campo, in ogni fase di gioco. Sarà arduo ma dovremo cercare di mettere da subito pressione sugli All Blacks con la nostra difesa". Sull'esordio proibitivo contro i tuttineri parla anche un ex del calibro di Carlo Checchinato, ora manager della Nazionale: "Tranne che nel 1995, abbiamo sempre affrontato gli All Blacks ai Mondiali.

 

Questa Italia è molto cresciuta, sia per quanto riguarda l'esperienza che la consapevolezza dei propri mezzi. E un processo di crescita e di maturazione naturale, soprattutto negli ultimi due anni abbiamo ottenuti risultati molto importanti, su cui forse difficilmente qualcuno avrebbe potuto scommettere in passato. Sono molto orgoglioso di questo, particolarmente alla vigilia di un match tanto importante e difficile come quello di domani".

 

Quattro cambiamenti nella squadra che la Nuova Zelanda opporrà domani all'Italia nel match valido per il gruppo C dei Mondiali di rugby. Il centro Konrad Smith e il terza linea Reuben Thorne non sono disponibili a causa di risentimenti muscolari al tendine del ginocchio. Nel XV titolare scelto dal ct Graham Henry, Mils Muliaina sarà così schierato nel ruolo di centro, con Leon MacDonald promosso dalla panchina al ruolo di estremo. Al posto di Thorne, in panchina, ci sarà Chris Masoe, così come il centro Isaia Toeva. La decisione di tenere a riposo Smith e Thorne è stata presa oggi dopo un ulteriore test medico in vista della gara di domani al Velodrome di Marsiglia.

 


Questo il nuovo XV degli All Blacks: 15 Leon MacDonald; 14 Doug Howlett, 13 Mils Muliaina, 12 Luke McAlister, 11 Sitiveni Sivivatu; 10 Dan Carter, 9 Byron Kelleher; 8 Rodney So'oialo, 7 Richie McCaw (capitano), 6 Jerry Collins; 5 Ali Williams , 4 Chris Jack; 3 Carl Hayman, 2 Keven Mealamu, 1 Tony Woodcock. A disposizione: 16 Anton Oliver, 17 Neemia Tialata, 18 Chris Masoe, 19 Sione Lauaki, 20 Brendon Leonard, 21 Aaron Mauger, 22 Isaia Toeava.