{{IMG_SX}}Milano, 8 Maggio 2008  - Deluso dalla sinistra e dalla politica ma per niente stanco di tornare in tour e di regalare la sua musica, vecchia e nuova, ai fan. Dopo le 500 mila copie vendute di 'Primo Tempo', Ligabue torna con la seconda parte del suo best of, 'Secondo Tempo', arricchita da tre inediti, che sarà nei negozi dal 30 maggio. Il primo singolo estratto, 'Il centro del mondo', verrà trasmesso in radio da domani.

 

Gli altri due sono 'Il mio pensiero', che uscirà in autunno, e 'Ho ancora la forza', scritto insieme a Francesco Guccini, già inciso dal cantautore emiliano e vincitore della Targa Tenco nel 2000 come miglior canzone dell'anno, qui riadattato da Ligabue per una nuova versione. Ad aprire la pista al nuovo capitolo del Liga sarà, appunto, 'Il centro del mondo', accompagnato da un video che "è una specie di cortometraggio - afferma Ligabue nel corso di una conferenza stampa a Milano - Il testo parla di viaggi immaginari, mentre nel filmato viene descritta una storia basata sul teletrasporto". La ragazza, protagonista del clip, si trova infatti a viaggiare nel tempo, finendo nel 1951, a Barcellona (dove è girato il video), in una città dal fascino rurale, ritratta dai due registi Cosimo Alemà e Marco Falom.

 


Prima di entrare nel dettaglio del nuovo disco, però, Ligabue commenta brevemente il risultato delle ultime elezioni politiche, proprio nel giorno del giuramento del governo Berlusconi: "Era evidente che la sinistra avrebbe perso, non nego di essere rimasto deluso; è indiscutibile la mancanza di appeal di Prodi sulla gente, anche se chiedere dei sacrifici non porta mai simpatie". "Definirei la sua politica - continua - una politica del buon senso ma non certo una politica furba".

 


Per quanto riguarda il nuovo governo, per Ligabue "non ci resta che incrociare le dita e sperare che il nostro paese riesca a sistemare il presente". Il presente di Ligabue, per adesso, è fatto della nuova raccolta e del tour estivo: un maxispettacolo, come da tradizione, che comincia il 4 luglio da San Siro con un soldout. Si arriva infine al 26 luglio con l'ultima data di Palermo, anche se è in programma una sorpresa all'Arena di Verona, assolutamente top secret. 

 

Il live, grazie alla collaborazione di Corrado Rustici, ha lasciato a Ligabue "la parte più divertente ovvero scrivere e cantare. Questa comunque è la fotografia di un momento", aggiunge l'artista non escludendo di tornare a diventare produttore di se stesso. "Il repertorio del live l'ho scelto io mentre Rustici ha stravolto gli arrangiamenti, come in 'Tutti vogliono viaggiare in prima' e nella versione spiazzante di 'Non è tempo per noi'. Sui live estivi di Vasco Rossi, che si avvicinano come date e dal punto di vista geografico a quelli di Ligabue, il rocker emiliano esclude qualsiasi tipo di competizione: "La musica è un'opportunità, produce sentimenti soggettivi e non competizioni. Io e Vasco abbiamo un buon rapporto, ogni volta che ci siamo incontrati mi sono sempre molto divertito".


Ligabue ha anche stilato un bilancio del suo tour europeo: "È stato molto divertente suonare nei club perchè il rock è più rock quando puoi guardare in faccia chi ti sta davanti. Il pubblico era costituito da italiani che si sono mossi dal nostro paese, da connazionali all'estero e da curiosi".

 


Escludo comunque di poter tradurre i miei brani in inglese - continua - perchè il mio è un linguaggio parlato e gergale, non traducibile: è una cosa che non ho mai voluto fare. Al di fuori del nostro paese, dai musicisti italiani ci si aspetta sempre e solo la melodia. 'Secondo tempo' esce con la formula, già rodata nel precedente best of, del cd+dvd, e un 'valore aggiunto' che lo stesso Liga spiega: Oltre ai tre inediti, ciò che conta sono le canzoni riportate in vita, allineate a un suono corrente grazie alla tecnologia: la rimasterizzazione ha reso i pezzi migliori, assolutamente moderni.

 

Infine, un pensiero al secondo amore di Ligabue, il cinema: "Avrei voglia di fare un terzo film ma non posso concepirlo senza una storia da raccontare: non sono un regista e non potrei mai prendere una sceneggiatura di qualcun altro. Da tre anni penso solo alla musica, ho scritto e scrivo tante canzoni: in futuro capirò se sono dei bei pezzi", conclude.