{{IMG_SX}}Londra, 19 febbraio 2008 - Più dei tiri di Kakà e delle punizioni di Pirlo, prossimi avversari in Champions League, a spaventare il portiere dell'Arsenal, Manuel Almunia, è il fantasma di un monaco che si aggira nella sua casa. L'estremo difensore dei 'gunners' ha raccontato di come la moglie abbia avvistato lo spettro nei pressi della loro abitazione, costruita vicino ad un vecchio ospedale psichiatrico.

Almunia ha poi spiegato che nella casa sono avvenuti altri 'fenomeni paranormali', come inspiegabili rumori di catene e impianti stereo che sparavano musica a tutto volume senza che nessuno li avesse accesi. La cosa si è fatta così seria che il portiere spagnolo ha chiesto il permesso al tecnico dell'Arsenal, Arsene Wenger, di tornare a casa per pranzo per non lasciare sola la moglie Ana nella casa infestata di Abbots Langley nell'Herts. "La mia è una casa piccola -ha detto Almunia al tabloid 'The Sun'-, ma girano molte storie e, a quanto pare, riguardano la presenza di fantasmi. Qui prima c'era un ospedale psichiatrico. Ci mandavano pazienti con problemi mentali, e persone che si erano ammalate durante la II Guerra Mondiale".


"Quando ci siamo trasferiti -ha proseguito il portiere-, abbiamo sentito strani rumori come di catene che venivano trascinate in giro. Poi, mentre dormivamo, lo stereo si è acceso a tutto volume. Succedevano cose veramente strane. Una notte, stavamo dormendo e mia moglie mi ha svegliato gridando. Mi ha detto di aver visto la figura di un monaco con una candela in mano. Lei era vicino a me, non ho visto niente ma ero assolutamente terrorizzato".


"Abbiamo parlato con i vicini e ci hanno detto che era normale -ha concluso Almunia-. Forse è magia nera, non lo so. Ma sicuramente sono accadute cose inquietanti". Gli abitanti della zona ritengono che la casa di Almunia sia stata costruita dove prima si trovava il Leavesden Hospital, istituto psichiatrico chiuso nei primi anni '90.