{{IMG_SX}}Praga, 8 maggio 2008  - Il partito Comunista ceco moravo (Kscm) è lo schieramento politico di questo Paese con la base di tesserati più numerosa (in totale 77.115) ma anche decisamente più anziana, visto che l'età media raggiunge i 70 anni e, a Praga, addirittura i 75 anni.

E' quanto emerge da una analisi, i cui risultati sono stati inseriti in un rapporto che sarà presentato in occasione della prossima assemblea nazionale del Kscm (programmata per il 16 e il 17 maggio a Kutna Hora). L'auspicio dei dirigenti è di riuscire a individuare una ricetta che blocchi questo processo di invecchiamento, che appare di anno in anno più evidente. Basti pensare che tre anni fa l'età media era di 68 anni.
 

Il problema è da ricondurre essenzialmente al fatto che il Kscm ha ereditato buona parte della propria base di iscritti al periodo pre '89, non riuscendo in questi anni a rinnovarsi e ad attirare le giovani leve. "I giovani che si iscrivono al nostro partito non mancano - spiega il vicepresidente Jiri Dolejs - ma il problema è che l'assoluta maggioranza di loro non rinnova la tessera già dopo il primo anno, rendendosi conto della prevalenza nel partito delle vecchie generazioni".
 

Dolejs ammette inoltre che molti giovani decidono di abbandonare anche perché non trovano corrispondenza fra il loro ideale di attività politica e l'azione svolta dall'attuale Kscm.
 

La base associativa di questo partito va inoltre inesorabilmente diminuendo. Si calcola che il partito perda una media di 16 tesserati al giorno. Rispetto al 1992, quando gli iscritti al Kscm erano più di 350 mila, si è passati ai meno di 90 mila di adesso.
 

In deciso calo in questo Paese anche il numero degli aderenti al partito Cristiano democratico (Kdu-Csl), altra forza politica ceca imperniata tradizionalmente su una forte base associativa.
 

Gli 80 mila iscritti del 1996, si sono ridotti agli attuali 40 mila. Appaiono invece in aumento i tesserati alle altre tre principali forze politiche ceche: i Democratici civici (Ods) attualmente 29.500, quindi 10 mila in più rispetto al 2000; i Socialdemocratici, passati in tre anni da 16.200 a 18.300, e i Verdi, che nel 2007 erano 2.800, quindi mille in più rispetto a un anno prima.