{{IMG_SX}}Roma, 13 ottobre 2007 - "Non so se devo temere l`arrivo dei corazzieri a difesa di Villa Arzilla, ma una cosa è certa: Giorgio Napolitano non ha alcun titolo per distribuire patenti etiche. Per disdicevole storia personale, per palese e nepotistica condizione familiare, per evidente faziosità istituzionale".

Lo dice il senatore de La Destra Francesco Storace, che evidentemente non demorde e non accetta la censura arivata ieri dal Capo dello Stato per l'invio delle stampelle alla senatrice a vita Levi Montalcini.
"E` indegno di una carica usurpata a maggioranza. E la smetta di soccorrere un governo moribondo a difesa di una signora talmente importante che anche quest`anno, come ha ricordato ieri il presidente Calderoli, costerà tre milioni di euro agli italiani. Nobel o no, i ricatti - dice Storace - si chiamano ricatti e i voti dei senatori a vita restano politicamente immorali"

 

FASSINO: E' UN IRRESPONSABILE

"Espressioni vergognose e irresponsabili che squalificano chi le pronuncia - risponde il leader dei Ds Piero Fassino - Ogni italiano sa con quanto rigore e dedizione il Presidente Napolitano assolve al suo ruolo di garante delle istituzioni democratiche e della loro credibilità". Al  presidente della Repubblica, Fassino ha espresso la solidarietà sua personale e di tutti i Democratici di sinistra.

"Mi auguro - ha aggiunto - che anche i dirigenti dei partiti dell'opposizione avranno la responsabilità di prendere nettamente le distanze da simili comportamenti".


 
SOLIDARIETA' DALL'UDEUR

Solidarietà dei Popolari-Udeur al Presidente Napolitano per le critiche rivoltegli da Storace. In una nota congiunta i due vicesegretari, Satta e Di Stefano, e i presidenti dei gruppi di Camera e Senato, Fabris e Barbato, stigmatizzano il "violento attacco subito dal Capo dello Stato ad opera di Francesco Storace. Si tratta di espressioni vergognose che mettono in luce la cultura dell'intolleranza di cui il leader de 'La Destrà si fa portavoce, già manifestatasi nei confronti della senatrice Montalcini. L'alto ruolo rivestito dal Presidente Napolitano non può essere infangato in questo modo. Ci auguriamo che messaggi di condanna arrivino da tutto il centro destra".

 

BONELLI: PAROLE FASCISTE IN LIBERTA'

 "Quelle di Storace nei confronti del presidente Giorgio Napolitano sono vergognose intimidazioni: mai nella storia della Repubblica avevamo sentito pronunciare parole simili nei confronti del Capo dello Stato". Lo dice il capogruppo dei Verdi alla Camera, Angelo Bonelli, commentando le affermazioni del leader del movimento 'La Destra'.
"Siamo in presenza di parole fasciste in libertà, ha aggiunto Bonelli. Occorre che il presidente del Senato Marini, che ha gli strumenti per farlo, intervenga subito per censurare questi vergognosi insulti. Ci aspettiamo inoltre che, da Berlusconi sino a Fini, non solo vengano dichiarazioni di condanna ma anche che si chiuda qualsiasi rapporto politico con Storace e la sua formazione".


"I Verdi - ha concluso Bonelli - esprimono un'affettuosa solidarietà al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per gli attacchi ricevuti".

 

MARINI: SUPERATO IL LIMITE

 Il Presidente del Senato, Franco Marini, interviene in difesa del Capo dello Stato, duramente criticato oggi dal leader de La Destra, Francesco Storace. "Nella storia istituzionale italiana - afferma Marini in una nota - anche nei momenti di maggiore scontro politico, che non sono certo mancati, non eravamo mai giunti al superamento di ogni limite nell'attacco alla suprema magistratura del Paese come accaduto con le affermazioni del senatore Storace, palesemente ingiuste e assolutamente non veritiere".


Per la seconda carica dello Stato: "Con questo episodio si è abbondantemente oltrepassato il confine di una corretta dialettica politica. Proprio in un momento in cui i cittadini chiedono sobrietà e responsabilità alla politica si deve registrare un comportamento assolutamente inaccettabile. Assicuro al Presidente della Repubblica - conclude - la più viva solidarietà dell'Assemblea di Palazzo Madama oltre che mia personale".

 

BERTINOTTI: ESTRANEO ALLO SPIRITO DELLA REPUBBLICA

"La dichiarazione del senatore Storace è incompatibile con la civiltà politica. La questione che si pone non è di buona educazione, essa investe i fondamenti della convivenza civile della Repubblica", attacca il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, che aggiunge: «La Costituzione repubblicana, non a caso nata dalla lotta di liberazione contro il fascismo, attribuisce al Capo dello Stato il ruolo di garante e rappresentante della Repubblica. Tutta la Costituzione materiale che ne è seguita in tutti questi anni, ha sempre coerentemente consentito che anche le posizioni del Presidente della Repubblica potessero essere criticate. Mai ne ha permesso l'oltraggio e il vilipendio. Con le sue affermazioni Storace si configura come estraneo allo spirito della Repubblica".

 
Bertinotti conclude: "Giorgio Napolitano questo spirito ha interpretato e interpreta, guadagnandosi il rispetto di tutti ed essendo da tutti riconosciuto come il Presidente della nostra Repubblica. Interpretando adeguatamente questo suo alto magistero, il Presidente della Repubblica ha difeso una personalità di livello mondiale coma la senatrice a vita Rita Levi Montalcini. Contemporaneamente ha espresso il rispetto che una civiltà deve ai suoi anziani e il rispetto che nella civiltà tutti debbono alle fisiche fragilità. Il Capo dello Stato conosce i canoni della civiltà e il dettato di questa Repubblica di cui è stato uno dei costruttori. Storace no".

 

VELTRONI: LA CDL CONDANNI

"La Casa delle libertà deve condannare tutta, senza se e senza ma, le dichiarazioni di uno dei suoi alleati, Francesco Storace. È il minimo che ci possa aspettare di fronte all'inaudito attacco portato al Presidente della Repubblica». Lo ha detto Walter Veltroni, candidato alla segreteria del Pd.