{{IMG_SX}}Milano, 18 gennaio 2008 - I giudici della decima sezione penale del tribunale di Milano hanno accolto la contestazione supplettiva proposta dal pm Fabio De Pasquale nel processo che vede imputati l'ex premier Silvio Berlusconi e l'avvocato inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari.

Il rappresentante della pubblica accusa aveva chiesto che il presunto reato fosse "collocato" non il 2 febbraio 1998, come era scritto nel campo di imputazione iniziale, ma il 29 febbraio 2000: l'effetto di questo slittamento temporale è quello di allungare di due anni la prescrizione, mantenendo così in vita il processo che altrimenti sarebbe "morto" nei prossimi giorni.

 

Berlusconi è accusato di aver comprato due testimonianze rese dall'avvocato britannico in due vecchi processi, uno relativo alla vicenda All Iberian, l'altro a presunte tangenti versate alla guardia di finanza.