{{IMG_SX}}Roma, 17 febbraio 2008 - "E' una scelta fatta con il cuore senza alcun calcolo e ragionamento". Così Matteo Colaninno, vicepresidente della Piaggio spiega, in un'intervista a 'La Repubblicà, la sua decisione di entrare in politica come capolista del Partito democratico a Milano. "È il momento della responsabilità e del coraggio. Per questo ho deciso di impegnarmi in politica".

 
Colaninno, che si è dimesso dalla carica di leader
dei giovani di Confindustria prima di accettare la proposta di Veltroni, è convinto che "il vero elemento di novità della politica italiana è il Pd: un partito nuovo -afferma- che ha deciso di investire sui giovani» ma non solo, l'industriale ha optato per il Pd «perchè tra le priorità del programma c'è la crescita senza la quale non è possibile redistribuire ricchezza e benessere. Sono le cose che ho detto negli ultimi tre anni da presidente dei Giovani di Confindustria -aggiunge- da questo punto di vista mi sento completamente a mio agio".

 
Quanto alla reazione di Montezemolo alla notizia delle sue dimissioni (e della sua discesa in campo) Matteo Colaninno riferisce: "Mi ha ripetuto che la Confindustria deve restare fuori dai partiti. Dopodichè ha detto di comprendere la spinta di un giovane a impegnarsi in politica".