{{IMG_SX}}Roma, 22 febbraio 2008 - Prosegue velocemente la marcia di avvicinamento alle elezioni politiche dei 13 e 14 aprile. Mentre si vanno definendo le ultime alleanze, le maggiori attenzioni sono concentrate sulle liste dei candidati che vanno presentate tra il 9 e il 10 marzo. "Saranno più di tre i capolista under 30 per il Pd", annuncia il segretario del Pd, Walter Veltroni, nella conferenza stampa convocata per presentare la capolista per la Camera nella circoscrizione Lazio 1, Marianna Madia, ventisettenne.

 

Veltroni sottolinea la volontà di "segnalare la differenza delle nostre scelte" con le scelte fatte dallo schieramento avversario, che rappresentano "la politica di ieri, la politica dello spettacolo", mentre il Pd candiderà "persone capaci, che sappiano portare un punto di vista nuovo all'interno delle istituzioni". Veltroni garantisce che "ovunque ci saranno capolista under 30, io andrò lì, andrò a dargli una mano. Andrò solo lì, con l'unica eccezione di Milano, dove c'è Matteo Colaninno che ha un po' più di trent'anni", scherza Veltroni.

 

"Vorrei vedere in Parlamento il nostro gruppo composto da persone che sappiano portare dentro il punto di vista di diverse esperienze, quella del precariato, la coscienza di una dimensione femminile. Questa è la nostra novità, perchè ci sono momenti in cui bisogna davvero voltare pagina, c'è bisogno dell'irruzione di punti di vista, di sapere i nuovi, per rendere i meccanismi decisionali della politica più permeabili alla vita reale".


E Marianna Madia si presenta ai giornalisti con tre 'grazie importanti' per chi le ha dato la possibilità di rappresentare i giovani in Parlamento. ''Voglio rivolgere - sostiene la giovane economista di 27 anni - tre grazie importanti: il primo ad Enrico Letta che ad una ragazzina non ancora laureata ha dato la possibilita' di entrare all'Arel (il Centro studi economici promosso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ndr). Poi dico grazie a Giovanni Minoli maestro di vita e di pensiero ed infine a Walter Veltroni che mi ha dato questa possibilita' anche perche' io non sapevo che la mia straordinaria inesperienza fosse funzionale a questa occasione''.

 

Emozionata ma non troppo, la giovane candidata ha evidenziato tre problemi sui quali ha assicurato impegno. ''Uno degli elementi di precarieta' - ha affermato - per le nuove generazioni e' la Terra e il suo stato di salute. C'e' poi il valore del tempo ed io penso che sia urgente ritrovare il tempo delle idee e dell'amore. Ed infine il ruolo delle donne: noi dobbiamo essere grati alle generazioni passate ma al tempo stesso fare uno scatto portando la femminilita' in settori come l'economia senza inseguire modelli maschili''.

 

Ma mentre nella sede di piazza Santa Anastasia l'Idv firma ufficialmente il programma con il Pd ("io e Veltroni abbiamo sottoscritto il programma di legislatura", spiega Di Pietro), la segretaria dei Radicali, Rita Bernardini, all'indomani dell'accordo dice di voler sapere da Veltroni se esiste un veto nei confronti di Marco Pannella e di Sergio D'Elia.

 

Ma sempre nella metà campo di centrosinistra c'è anche chi, come Enrico Boselli, puntualizza che sul futuro dei socialisti in Italia decideranno gli elettori il 13 e 14 aprile e non Veltroni. Per il leader socialista, non ci sarà nessuno scioglimento del Ps nelle liste del Pd. Ma in fatto di candidature, Boselli lancia anche una provocazione: qualora Marco Pannella, nonostante l'accordo dei Radicali con il Partito Democratico, non venisse messo in lista "lo candidiamo noi, se vorrà" entrare "nelle liste del Partito Socialista".