{{IMG_SX}}Roma, 6 marzo 2008 -  Difficile dire se e quanti voti in più porterà al leader del Pd, ma sul Web Veltroni ha uno sponsor d'eccezione: Dante Alighieri. L'idea è di tale Ciwati, questo il suo nickname, che ha messo in rete su You Tube un video di tre minuti: 'Lectura Dantis et Veltronis'.

 

I passi scelti e declamati dalla voce fuori campo di Ciwati, mentre sullo schermo scorrono le immagini delle pagine della Divina Commedia, sono quelli del primo Canto dell'Inferno, con le celeberrime terzine sulla 'profezià del sommo poeta, che vede protagonista il 'Veltrò, parola che in italiano medievale indicava un cane da caccia, addestrato e veloce, ma che per Ciwati altri non è se non Veltroni. E il 'Yes we can', mutuato da Barak Obama si trasforma in un dantesco 'Si puotè.


Facile, a questo punto, immaginare chi incarni la 'lupà dantesca, che 'ha natura sì malvagia e ria, che mai non empie la bramosa voglia e dopo 'l pasto ha più fame che prià. Per Dante, la 'lupà in questione è la cupidigia. Ma per il supporter del candidato premier del Pd è, evidentemente, il Cavaliere, anche se il leader del Pdl non viene mai nominato.


"È straordinaria -commenta il colto navigatore di internet- l'attinenza del dettato dantesco alla situazione politica attuale, e non solo per il celeberrimo verso» sul Veltro, che 'infin verrà e la farà morir con doglià. Ma non finisce qui: per Dante 'molti son gli animali a cui (la 'lupà, ndr) s'ammoglià, un verso che per il sostenitore del Pd sta ad indicare la coalizione di centrodestra.

 

Il Veltro 'non ciberà terra nè peltro, ma sapienza, amore e virtutè. Ed ecco la traduzione dell'autore del video: il Veltro dantesco, cioè Veltroni, ha un compito ben preciso, non 'cibarsi di terrà, vale a dire «no al potere per il potere», nè di peltro, «le prebende», ma 'di sapienzà, cioè «il programma del Partito democratico», di 'passione e virtutè, vale a dire «una certa moralità che nel nostro sistema politico non guasta».


E 'la nazion' del Veltro 'sarà tra feltro e feltro. Di quella umile Italia fia salute per cui morì la vergine Cammilla, Eurialo e Turno e Niso di ferute. Questi (il veltro, ndr) la caccerà (la lupa, ndr) per ogne villa fin che l'avrà rimessa ne lo 'nfernò, là ove 'nvidia prima dipartillà. Per gli studiosi di Dante il Veltro sarà la salvezza di una parte del mondo e in particolare dell'Italia e gli eroi citati morirono sulle spiagge del Salento: Camilla, figlia del re dei Volsci, combattendo contro i troiani, Eurialo e Niso, troiani morti in battaglia contro i Volsci e Turno, re dei Rutuli, ucciso da Enea.


Per Ciwati, invece, forse con uno sforzo eccessivo di fantasia (o per amore di provocazione) si tratta  dei partigiani che morirono per liberare l'Italia dal giogo nazifascista. Infine, la frase che Dante fa pronunciare a Virgilio, accortosi della paura che la lupa aveva causato al sommo poeta,'a te conviene tenere altro viaggiò, si trasforma in «a noi conviene tenere altro viaggio, se vogliamo scampare da questo luogo selvaggio: chiudere con gli anni difficili della lunga transizione italiana e rinnovare la politica con coerenza e determinazione, e senza ambiguità alcuna. Un altro viaggio, nuovo e diverso, grande e terribile... Allora il Pd si mosse ed io gli tenni dietro".