{{IMG_SX}}Roma, 16 marzo 2008 - Dai set a luci rosse al Campidoglio. Ci spera Emilia Cucciniello, in arte Milly D'Abbraccio, regina dell'hard degli anni '80 e '90, in corsa per il Comune di Roma nella lista dei socialisti con Franco Grillini capolista. "Era il mio sogno nel cassetto", dice all'AdnKronos la protagonista de 'La moglie bugiarda', 'La trasgressione', 'La professoressa di lingue' e tanti altri ancora. "Sono contenta di avere questa chance - spiega - perchè noi attori dell'eros ci siamo sempre sentiti in qualche modo ghettizzati, ma anche noi abbiamo le nostre idee e le nostre proposte per migliorare le cose".

 

Come ad esempio la nascita di una 'love city', una città dell'amore nella Capitale, altro sogno nel cassetto di Milly. "Esistono in altre grandi città europee, a Parigi, ad Amsterdam. Perchè non dovrebbe sorgerne una anche a Roma? Un quartiere a luci rosse, dove puoi trovare il cinema hard, il sex shop, i locali per strip e lap dance. Certo, mi rendo conto che proprio a Roma c'è da...convincere il Papa, ma credo che sia un'iniziativa che i laici apprezzerebbero anche come segnale di una libertà che deve esserci pure nella sfera sessuale".


Il suo sodalizio con Riccardo Schicchi e la sua 'scuderia' di attrici porno 'Diva futurà risale agli anni '80. "È vero -risponde- ci conosciamo da tempo. Lui doveva essere candidato con i socialisti e Grillini, ma poi è sorto qualche problema. Allora ha proposto a me di candidarmi. E ieri, quando sono andata nella sede del partito, erano tutti contenti del mio sì, sono stata accolta a braccia aperte e ora voglio fare la mia parte".

 

Con il cinema, almeno per ora, Milly D'Abbraccio ha chiuso. "Mi sono un po' stancata del genere che comunque mi ha fatto conoscere al grande pubblico. Però mi piace stare sul palco, davanti ad una macchina da presa.
Mi piace anche la tv. In fin dei conti, per molti anni lo spettacolo è stato la mia vita, per me è sempre importante essere a contatto con il pubblico. Ho sempre lottato in prima persona e nessuno mi ha mai regalato niente. E poi, quando ho iniziato la mia carriera tutto era più difficile: ti appiccicano addosso l'etichetta di attrice porno e poi è difficile cambiare la tua immagine pubblica".


Niente cinema, quindi, però presto darà alle stampe un libro. Il titolo, che ancora non c'è, potrebbe essere 'Il sesso secondo Milly', oppure 'La filosofia del sesso', o ancora 'Il manuale della perfetta seduzione'. Una specie di manuale dell'eros, "con tanti consigli su come comportarsi quando si tratta di un'avventura di una sola notte e quando invece si parla di una storia seria". E poi ci sono i 100 aforismi di Milly. Sul sesso, naturalmente: 'se ti scappa la voglia di farlo in tre, provalo in quattro'. Oppure 'per essere una moglie perfetta devi essere tutto tranne che sincerà. E ancora: 'il sesso orale è un'arte, va fatto bene o niente'.


La letteratura, per ora, può attendere: ora l'obiettivo è la conquista del Campidoglio: "se sarò eletta, certo, seguirò la linea del partito, ma in ogni caso metterò la mia immagine e il mio impegno al servizio di Roma".

 

E lo slogan? Ancora Milly non l'ha deciso. Difficile dire se seguirà il consiglio del suo amico Schicchi che le ha proposto un 'vota Milly, lei sì che te la farà vedere'. Forse, un po' troppo allusivo. E allora? "Allora - risponde lei - potrebbe essere 'vota Milly, una donna coraggiosa che sa mettere a nudo le cose. Un Abbraccio per Roma' ". Buona la seconda, direbbero sul set.