{{IMG_SX}}Roma, 10 maggio 2008 - "Tesoretto zero". Il neo ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nega l'esistenza di un extragettito da poter utilizzare per i prossimi provvedimenti economici. "Posso escludere che abbiamo un tesoretto - afferma il ministro nel corso della registrazione del programma tv 'in mezz'ora' che andrà in onda domani - l'adamento delle entrate non è buono, non perché da gennaio l'evasione è ripartita, ma basta guardare l'andamento dell'Iva sugli scambi interni che è negativo perché l'economia va male. Quindi tesoretto zero".

 

ALITALIA

 

Il nuovo Governo punta per Alitalia a trovare una soluzione italiana e privata. Ad affermarlo il neo ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso della registrazione della trasmissione tv 'In mezz'ora' che andrà in onda domani pomeriggio. "L'impegno è per una cordata italina - ha detto Tremonti - molti imprenditori si sono impegnati. Il rischio per la nostra economia e il nostro turismo che la compagnia andasse a un concorrente straniero è stato evitato. Noi cerchiamo una soluzione fondamentalmente italiana e una soluzione fondamentalmente privata, se poi non funziona vedremo".

 

I PRIMI PASSI

 

Il primo Cdm operativo del governo si terrà a Napoli fra due settimane. Lo afferma il neo ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, spiegando che in quella occasione saranno varati un provvedimento sulla sicurezza e i provvedimenti con la detassazione degli straordinari e l'abolizione dell'Ici sulla prima casa.
"Il primo Cdm operativo fondamentale sarà a Napoli - afferma Tremonti -. Lunedì prossimo ci sarà un Consiglio dei ministri istituzionale per completare il governo, dopodiché andrò a Bruxelles e quindi penso che il Cdm di Napoli sarà la settimana successiva. Questa settimana - spiega il ministro - dobbiamo ottenere la fiducia, la chiediamo nel corso di questa settimana e non si possono fare provvedimenti senza chiedere la fiducia".

 

Tremonti conferma quindi che "ci sarà un provvedimento sulla sicurezza nelle case, per strada, ecc. Sarà un provvedimento molto importante". Poi, aggiunge, "sarà mantenuto un altro impegno elettorale. Abbiamo detto che azzeriamo l'Ici sulle prime case completando la base di sgravio ipotizzato, cioè portando l'esenzione del pagamento dal 40% al 100%. Le ville e i castelli - chiarisce il ministro - non rientrano" nell'operazione. Sulla detassazione degli straordinari, il titolare di via XX Settembre sottolinea che "sarà il primo punto di confronto, sarà uno dei provvedimenti che faremo a Napoli", ma precisa che sarà necessario un confronto con il sindacato. "Su quel provvedimento dovremo discutere con il sindacato, ma credo che da entrambe le parti ci sia una logica di dialogo costruttivo".

 

SACRIFICI

 

I sacrifici annunciati in campagna elettorale dal governo di centrodestra non riguarderanno i poveri, ma in primo luogo le banche e i petrolieri. Ad affermarlo il neo ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso della registrazione del programma tv 'In mezz'ora' di Lucia Annunziata, che andrà in onda domani pomeriggio.
Incalzato dalla giornalista, Tremonti, pur ribadendo la necessità di prendere decisioni collegiali, ha esposto le sue idee. Il primo sacrificio riguarderà "le banche; pensava forse - dice rivolgendosi a Lucia Annunziata - che avrei detto i poveri? No, saranno per le banche e per chi incassa le rendite petrolifere. Noi pensiamo che qualche sacrificio debbano farlo le banche e i petrolieri". Le prime, spiega il titolare di via XX Settembre, dovranno "pagare più tasse se non fanno pagare meno di mutui alle famiglie", mentre sui petrolieri il ministro osserva che "prendono più soldi perché è aumentato il prezzo", non perché operano meglio. Tuttavia Tremonti precisa: "Sono idee mie, le discuteremo all'interno del governo".