{{IMG_SX}}Roma, 22 maggio 2008 - Nel Paese "c'è uno scenario nuovo e irripetibile" e "abbiamo la possibilità di far rinascere il Paese". E' ottimista il neopresidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che nel giorno del suo debutto all'Assemblea degli industriali, cita il filosofo Diderot: "solo le passioni, le grandi passioni, possono innalzare lo spirito a grandi cose". E, ancora, aggiunge: "ci muove una straordinaria passione per l'Italia. Per questo sono ottimista. Sono sicura che non sprecheremo questa occasione".

 

SCELTE IMPOPOLARI

 

Ci sono tutte le condizioni per un cambiamento profondo, ma bisogna agire in fretta facendo anche scelte impopolari. Il Paese ha di fronte "sfide impegnative" e il governo non può "più eludere o rinviare quelle scelte, anche difficili e impopolari, che sono indispensabili per non compromettere il nostro futuro". E' questo il messaggio che il neopresidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, lancia al premier Silvio Berlusconi, seduto in prima fila, assicurando: "collaboreremo con il governo per realizzare le riforme necessarie".

 

Oggi in Italia "si è creata una situazione favorevole al cambiamento. C'è un nuovo governo - sottolinea - sostenuto da una forte maggioranza parlamentare. C'è un clima di minore contrapposizione e di rispetto reciproco fra maggioranza e opposizione". E, proprio, rivolgendosi all'opposizione, la lady dell'acciaio lancia un appello: "guardi con responsabilità all'interesse generale. La situazione economica non consente tatticismo o rinvii".

 

CRESCITA ZERO

 

La crescita zero è la malattia del Paese, ma oggi ci sono tutte le condizioni per invertire la rotta. E' ottimista il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che, nel suo primo discorso all'Assemblea degli industriali, afferma: "la malattia dell'Italia si chiama crescita zero. Il ritorno alla crescita, ad una crescita sostenuta, deve essere il nostro vero obiettivo strategico". Malgrado la bassa crescita e i tanti problemi che affliggono l'Italia, Marcegaglia sente "il dovere di essere, malgrado tutto, ottimista".

 

CONTRATTI

 

Raggiungere l'intesa sulla riforma della contrattazione entro pochi mesi, con l'obiettivo di chiudere a settembre. E' questo l'invito che il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, rivolge ai sindacati in occasione del suo primo discorso all'Assemblea degli industriali. "Ai sindacati voglio dire: poniamoci davvero l'obiettivo comune, forti della nostra autonomia e del nostro ruolo di parti sociali, di raggiungere un'intesa entro pochi mesi. E' alla nostra portata", afferma la Marcegaglia che assicura: "noi siamo pronti". Entrando nel dettaglio del documento di Cgil, Cisl e Uil sulla contrattazione, il neopresidente sottolinea che "molte proposte non sono per noi condivisibili, come l'idea di indicizzare le retribuzioni ai prezzi", ma "finalmente "ci sono le condizioni per iniziare un confronto, cambiare le regole del gioco".

 

FANNULLONI

 

E' giusto licenziare i fannulloni, ma non sia solo un'intenzione, si deve agire. Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, accoglie con favore le parole del neo ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, che nei giorni scorsi ha sottolineato la necessità di licenziare gli statali che non lavorano, ma chiede al Governo di farlo veramente. "Leggiamo che i fannulloni verranno licenziati. E' un principio che ci trova pienamente d'accordo, a patto che - avverte Marcegaglia - alle parole seguano i fatti. Altrimenti sarà l'ennesima sconfitta di tutti coloro che, nel privato come nel pubblico, lavorano con serietà". Il neo presidente punta l'indice sui tassi di assenteismo nel pubblico impiego che sono "uno scandalo nazionale". "Noi non accettiamo un sistema dove ci sono persone che timbrano il cartellino e subito dopo abbandonano il posto di lavoro. E' un insulto - accusa - nei confronti dei lavoratori onesti, pubblici e privati".

 

PENSIONI

 

Agganciare l'età delle pensione all'aumento della speranza di vita. Nel suo primo discorso pubblico, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, dedica un breve passaggio della sua relazione al nodo pensioni e avverte: "l'età della pensione andrebbe indicizzata all'aumento della speranza di vita". Per la Marcegaglia "il welfare italiano è particolarmente inefficiente ed iniquo. Quasi il 60% della spesa sociale serve a coprire dal rischio di vecchiaia, perchè l'età media dei pensionati è bassa e il pensionamento avviene tre anni prima che nella media dell'Ocse". Dati alla mano, la leader degli industriali ricorda che "negli Stati Uniti la pensione viene erogata per dodici anni, in Danimarca per undici anni, in Svezia per tredici, in Italia per diciassette".

 

TASSE

 

Abbassare la pressione fiscale sulle imprese proseguendo sulla strada della riduzione delle aliquote Ires e Irap. E' questo l'appello che il neopresidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, lancia al governo Berlusconi nel suo primo discorso all'Assemblea pubblica chiedendo anche di "continuare nella lotta all'evasione e all'elusione fiscali". "La pressione fiscale sulle imprese - avverte - va abbassata. Chiediamo stabilità e continuità normativa per consentire programmazioni di medio periodo". Serve, in sostanza, "un nuovo rapporto di fiducia tra il fisco e le imprese", aggiunge Marcegaglia chiedendo di "muovere altri passi verso la riduzione delle aliquote Ires e Irap".

 

APPELLO AI SINDACATI

 

Lasciarsi alle spalle la lunga stagione di antagonismo che ha visto contrapposti sindacati e industriali.
Il neopresidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, tende la mano al sindacato in occasione del suo debutto all'Assemblea pubblica. "Possiamo chiudere una lunga stagione di antagonismo, pensare - afferma - in maniera nuova il confronto con i sindacati e il modello di relazioni industriali. Oggi sono obsolete". Le condizioni per cambiare, dunque, ci sono tutte. "Mi sembra che si stia esaurendo, nella coscienza collettiva, quel conflitto di classe fra capitale e lavoro che ha segnato la storia degli ultimi 150 anni", assicura Marcegaglia.

 

NUCLEARE

 

Tornare a investire nell'energia nucleare. A chiederlo al governo Berlusconi è il neopresidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nel suo primo discorso all'Assemblea degli industriali. "E' tempo di tornare a investire nell'energia nucleare, settore dal quale ci hanno escluso più di vent'anni fa decisioni emotive e poco mediatiche", afferma. L'abbandono del nucleare "ha accresciuto la nostra insicurezza - spiega la leader di Confindustria - e la nostra dipendenza dall'estero, ha sottratto altre risorse alla crescita, ha gonfiato le bollette elettriche di famiglie e imprese".

 

DONNE AL LAVORO

 

"Troppe donne a casa, troppe culle vuote, troppi bimbi poveri". Con uno slogan il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, punta l'indice contro la bassa occupazione femminile e, dati alla mano, ricorda, tra gli applausi, che "in Italia è attivo solo il 47% delle donne in età lavorativa". Insomma, "abbiamo rinunciato a quella grande risorsa che è l'occupazione femminile" e questo ha un costo per il Paese: "con un'occupazione femminile allineata ai tassi medi europei, il nostro Pil sarebbe più alto di quasi il 7%", avvisa. Per la Marcegaglia "il lavoro femminile aumenta il reddito familiare e genera nuova occupazione". Dunque l'auspicio del primo presidente donna di Confindustria è "avere più donne al lavoro e un welfare più a favore della famiglia e dell'infanzia".

 

ALITALIA

 

Air France-Klm non intende riaprire il dossier sulla possibile acquisizione di Alitalia, perchè in un contesto divenuto difficile a causa dei livelli record raggiunti dal petrolio e dai prezzi dei carburanti intende "concentrarsi sui suoi problemi interni". Lo ha affermato l'aministratore delegato del vettore franco olandese, Jean-Cyril Spinetta, durante una conferenza stampa a Parigi.

 

INCIDENTI SUL LAVORO

 

Nel giorno del suo debutto all'Assemblea di Confindustria, il neopresidente Emma Marcegaglia, ricorda Girolamo Di Maio, l'operaio morto l'altro ieri in uno degli stabilimenti del suo Gruppo. "Vorrei esprimere la mia solidarietà alla famiglia dell'operaio morto", dice fra gli applausi e assicura che la sicurezza sul lavoro "è un obiettivo di Confindustria". E aggiunge: "siamo pronti a collaborare in ogni modo per combattere gli infortuni sul lavoro, anzitutto una campagna di stabilizzazione, formazione, prevenzione". Tuttavia la Marcegaglia ricorda che gli industriali non condividono il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro approvato dal governo Prodi "soprattutto perchè manca quasi del tutto una politica attiva a favore della sicurezza".

 

SCUOLA

 

Non dimentica di essere prima di tutto una 'mamma' il nuovo presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Nel giorno del suo debutto pubblico all'Assemblea degli industriali, la Marcegaglia si rivolge, "come mamma di una bambina di cinque anni", a tutti i genitori e li invita ad assumersi la responsabilità di garantire ai propri figli "un'educazione ed una preparazione di qualità" perchè "dovranno vedersela con un mercato di talenti senza frontiere". Dunque bisogna dare ai figli "una scuola esigente, selettiva, di eccellenza, che consenta di affrontare la competizione con le carte migliori", chiede la prima presidente donna di Confindustria.