Mosca, 21 ottobre 2009 - Arriva a San Pietroburgo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ospite del premier russo Vladimir Putin per una visita in forma privata. Il clima sarà all’insegna della ormai leggendaria amicizia di lunga data tra i due capi di governo, e per questo, a quanto si apprende, non necessariamente si parlerà di energia o di scambi commerciali.

Al momento non sono previsti momenti di svago come accadde invece nell’aprile 2007 quando Berlusconi, insieme con Putin passò una giornata nella capitale degli zar, conclusa con un’apparizione a un incontro di ‘full contact’ in serata.


La parentesi pietroburghese
durerà tre giorni, e si concluderà venerdì in mattinata, quando il capo del governo italiano ripartirà per Roma. Nessuna conferma sulla presenza dell`ex cancelliere tedesco Gerard Schroeder. Di fatto Berlusconi avrà l’intera giornata di giovedì da spendere con Putin. Quest’ultimo, poche settimane fa parlando davanti alla stampa russa e italiana, si augurava di “vedere presto” il presidente del Consiglio “per continuare il nostro dialogo”.


Nati entrambi sotto il segno della bilancia, Putin e Berlusconi hanno compiuto gli anni rispettivamente lo scorso 7 ottobre e 29 settembre. Con reciproco scambio di auguri. “Io so che telefonare a qualcuno nel giorno del suo compleanno, significa lasciare un segno nella sua anima”, ha scritto recentemente Putin in un intervento su un periodico russo. E anche quest’anno Vladimir Vladimirovic non ha dimenticato la data di nascita dell’amico.
 

Parallelamente, le relazioni bilaterali tra i rispettivi paesi hanno raggiunto livelli di eccellenza. Russia e Italia sono partner nel settore energetico: Gazprom con Eni ha ideato il progetto South Stream, il gasdotto che dovrebbe collegare il sud Europa alle fonti di oro blu russo, passando sotto il Mar Nero. E il cane a sei zampe vorrebbe ora rafforzare la sua posizione in Russia, con nuovi progetti che potrebbero riguardare anche ingenti risorse di gas e petrolio nello Yamal, terra ancora tutta da sfruttare.


Una altro settore sempre più strategico per Putin è l’auto. Il capo di governo russo ha presenziato di recente alla firma di due contratti tra Fiat (Cnh) e Kamaz a Mosca. E per il Lingotto ci sarebbe anche la chance di assemblare Jeep negli stabilimenti della russa Sollers. Svariati anche i dossier di politica internazionale di interesse comune, che potrebbero essere toccati nel corso della visita. Ma il clima nella città natale di Putin sarà decisamente rilassato e l’agenda verrà dettata principalmente da un clima informale.

 

LA BATTUTA DI D'ALEMA

"Anche noi andavamo in Russia, è vero, ma meno di frequente di quanto Berlusconi va da Putin" Massimo D’Alema coglie al volo la punzecchiatura di Lilli Gruber sulle relazioni tra Pci e ex Unione Sovietica e commenta la visita privata di Berlusconi a San Pietroburgo dicendo: «C’è uno speciale rapporto tra Berlusconi e Putin, e un latro con Gheddafi. Non ho nulla contro questo ma un Paese come l’Italia dovrebbe avere anche altri assi privilegiati».


Ospite di ‘Otto e mezzo' su La7
, il presidente di ItalianiEuropei osserva che «se si tratta del viaggio privato di un capo di governo, nella dacia di un altro capo di governo, allora è un viaggio pubblico. Berlusconi - aggiunge - non ha chiara l’idea della distinzione tra pubblico e privato, e gli accade anche in altre situazioni. I comportamenti privati di un uomo pubblico - sottolinea - hanno rilievo pubblico».