Roma, 15 marzo 2010 - Sul più ricco, nessuna sorpresa. E’ sempre Silvio Berlusconi. Che però, rispetto, all’anno precedente, guadagna altri 8 milioni e mezzo. Semmai a stupire è il tracollo di Giulio Tremonti che, da 4 milioni e mezzo scende a 39.672 euro. E’ la classifica dei redditi di parlamentari e esponenti del governo, come risultano dalle dichiarazioni 2009 rese oggi pubbliche alla Camera e al Senato.
 

 

BERLUSCONI E BERSANI - Silvio Berlusconi si conferma il politico italiano più ricco e in un anno aggiunge alle sue già cospicue risorse ben 9 milioni di euro. Se infatti nella dichiarazione Irpef del 2008 (relativa al periodo di imposta 2007) dichiarava 14 milioni e 532mila euro, quest’anno la dichiarazione dei redditi segna 23 milioni 57mila e 981 euro di reddito imponibile. Si tratta della dichiarazione Irpef 2009, relativa al periodo di imposta 2008, resa nota oggi dagli uffici della Camera.


Tra i beni immobili intestati al premier risultano anche 5 appartamenti a Milano, 2 box sempre a Milano, e un terreno ad Antigua. Alla voce "variazioni in aumento" è segnato anche l’acquisto di un immobile a Lesa (Novara) e la costruzione di un immobile sul terreno di Antigua.

 

Invece Pierluigi Bersani nel 2009 ha denunciato 150mila 450 euro di reddito imponibile (ben 22 milioni e 907mila 531 euro in meno di Silvio Berlusconi).
Se il leader Pdl nell’anno nero della crisi si arricchisce di 9 milioni di euro, il segretario del Pd perde circa 13mila euro in un anno. La sua dichiarazione Irpef del 2008, segnalava infatti un reddito imponibile di 163mila 551 euro. Tra l’altro, Bersani non risulta in possesso di beni immobili.

 

DI PIETRO E CASINI - Dopo il premier, il leader politico più ricco risulta Antonio Di Pietro, che denuncia 193.211 euro, e rispetto all'anno prima ne ha persi 25mila. Al terzo posto si piazza Umberto Bossi con 156.405 euro (+ 22mila rispetto alla precedente dichiarazione dei redditi). Quarto Bersani, di cui abbiamo già detto.

Tra i leader il più 'povero' è Pier Ferdinando Casini, anche lui in perdita rispetto al 2008. Questa volta ne denuncia 123.005. In quella precedente 142.130.

Il sottosegretario di Stato e capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso si è visto crollare il reddito  nel 2008: ha avuto un imponibile di 613.403 euro nel 2008 rispetto a 1.013.822 di euro del 2007, subendo così una flessione di circa il 40%.

 

CAMERA E SENATO - Quanto ai presidenti di Camera e Senato, Renato Schifani si conferma più ricco di Gianfranco Fini. Secondo le dichiarazioni consultabili da oggi, infatti, il presidente del Senato ha un reddito di 190.643 euro, mentre quello della Camera di 142.243 euro.
Entrambi, tuttavia, hanno redditi in crescita rispetto alla dichiarazione precedente. Renato Schifani dichiarava infatti un imponibile di 159.809, mentre Fini si fermava a 105.633.

Una curiosità: il presidente Fini è più ‘povero' dei suoi quattro vice a Montecitorio: ad avere guadagnato più di tutti è stato Maurizio Lupi (Pdl) con oltre 335mila euro. Seguono Rocco Buttiglione (Udc) con 234.593 euro, Rosy Bindi (Pd) con 182.222 e Antonio Leone (Pdl) con 177.824 euro.

 

I NON PARLAMENTARI - E’ Gianni Letta il più ricco tra i componenti non parlamentari del governo. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha dichiarato 1.315.186 euro di redditi imponibili.  Anche il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, supera i 600mila euro: reddito 2008 dichiarato 634.968.

 

IL CROLLO DI TREMONTI - La crisi sembra aver colpito anche il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Nel 2008 il titolare del dicastero di via XX settembre ha dichiarato un reddito imponibile di 39.672 euro contro i 4.536.164 euro dell’anno precedente. Il ministro ha iscritto nella dichiarazione dei redditi, resa pubblica oggi, un credito di imposta di 70.376 euro.

 

I SENATORI - È Umberto Veronesi, Pd ed ex ministro della Salute, il più ricco fra i senatori:  ha dichiarato 1.678.554 euro. Al secondo posto si piazza Alfredo Messina (Pdl) con 1.260.164 euro mentre al terzo posto troviamo Giuseppe Ciarrapico (Pdl) con 1.175.516 euro. Fra i più «poveri» Mirella Giai (eletta in Argentina - Udc) e Barbara Contini (Pdl) si affiancano dalla posizione di nulla tenente e arrivano ad avere un imponibile di 86.001 euro la Giai e 86.968 euro.


Il magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio (Pd) sullo slancio dei suoi best-seller ha dichiarato 632.209 euro.
Ombretta Colli (Pdl) si ferma a 278.223. Il giuslavorista Pietro Ichino ha registrato per il 2008 um imponibile di 444.210, superato da Marcello Dell’Utri (Pdl) con 460.753.
Gli ex-presidenti del Senato Franco Marini e Marcello Pera hanno registrato rispettivamente 219.184 euro e 205.163 euro.
Il presidente della commissione di Vigilanza dichiarava un imponibile di 367.636 euro e Ignazio Marino (Pd) 237.489.

 

I SENATORI A VITA - Tra i senatori a vita è l’ex governatore della Banca d’Italia e presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il più ricco fra i senatori a vita con un imponibile di 704.651 euro. Al secondo posto si piazza Giulio Andreotti con 522.408 euro. Infine, al terzo posto Sergio Pinfarina con 487.266 euro. Ben distanziati, gli altri del gruppo: il presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro nel 2008 ha dichiarato un imponibile di 230.101 seguito da Rita Levi Montalcini con 200.094 euro di imponibile. Emilio Colombo nel 2008 ha avuto un reddito imponibile di 170.339 euro e ultimo nella classifica dei senatori a vita il presidente emerito Francesco Cossiga con 136.027 euro di reddito.

 

I CAPIGRUPPO - Maurizio Gasparri (Pdl) rimane il più ricco fra i capigruppo anche se il suo reddito è sceso a 204.170 contro i 266.957 euro della dichiarazione riferita all’anno precedente. Un vero e proprio crollo dell’imponibile lo ha registrato il capogruppo dell’Italia dei Valori, Felice Belisario, che per il 2008 ha avuto un imponibile di 95.918 euro (il più basso tra i capigruppo) contro i 184.788 euro dell’anno precedente.

Al secondo posto Giovanni Pistorio del gruppo per le Autonomie con 139.310 euro in flessione dai 157.522 dell’anno precedente. Al terzo posto Giampiero D’Alia con 130.059 euro appena sopra il leghista Federico Bricolo con un imponibile di 129.782 euro. Infine, Anna Finocchiaro del Pd nel 2008 aveva un imponibile di 1116.611.