Roma, 27 aprile 2010 - A tirare il siluro a Gianfranco Fini è il pettegolissimo sito dagospia.com. Che, sotto il titolo "Una grande famiglia italiana",  oggi scrive: "Ma come, caro Fini, Lei ha una "suocera" che dà ogni giorno un contributo notevole all'audience Rai, e non ci dici niente? Ci spupazza, da mane a sera, di farefuturo qui, farefuturo là, per una nuova Italia magari deberlusconizzata e ha in casa una "suocera" che a 63 anni è a capo di una società di produzioni televisive, fulgido esempio di fare impresa e non lo rende pubblico a tutti noi fancazzisti anti-Brunetta?


No, caro presidente della Camera, così non si fa. Ma cosa Le costava raccontarci che dall'inizio della stagione 2009/2010, ogni pomeriggio sulla Raiuno diretta dal finissimo Mauro Mazza, assistiamo - concentrati come killer - alla messa in onda di "Festa Italiana", condotta a colpi di smorfie dalla mitologica Caterina Balivo, aspettando solo e solo quel momento. Ore 14.10, zac! parte, all'interno del contenitore della Balivo, un segmento di 50 minuti - "Per capirti" è la testatina - che è appunto prodotto dalla società a responsabilità limitata Absolute Television Media - sigla AT MEDIA srl - di proprietà della signora Francesca Frau, che ha in mano il 51 per cento. 183 puntate, ciascuna per la cifra di 8.120 €, per un totale di 1 milione e 485 mila euri (spettatori e share, in media: 1.800.000, 12%)

Ora vi domanderete: Frau, Frau chi? Boh. Di fatto, cognome mai sentito nella cerchia dei fornitori di programmi Rai. Spuntato di colpo lo scorso anno sull'orizzonte di Raiuno. Ma basta fare un giro di telefonini tra i feroci concorrenti alla torta di viale Mazzini, per avere rapido lo svelamento: è nientemeno che la mammina di Elisabetta Tulliani, colei che ha reso la vita felice a Fini allietandolo con la nascita di due bambine, Carolina e Martina.

Ecco una grande famiglia italiana: non solo il fratellino di Eli, Giancarlo Tulliani, si è prodigato per mantenere di alto livello la programmazione dell'ente di Stato, come Dagospia ha riportato nel corso del tempo. Ma anche la mamma!".

E Dagospia ripubblica un servizio datato 17 agosto 2009. Che recita così: "Clamoroso flop d'agosto per il programma musicale di Raidue di Giancarlo Tulliani, la new entry tra i tipini fini. Era il dato auditel che tutti i dirigenti Rai aspettavano avendo assistito increduli alle rimostranze del giovane produttore che voleva il suo programma "Italian Fan Club Music Award's" addirittura in prima serata.

Ma vista la qualità non è stato possibile il prime time solo per compiacere il presidente della Camera e la di lui compagna, l'ex show girl Elisabetta Tulliani legata a doppio filo con suo fratello considerato da tutti il suo vero stratega.


Il programma, andato in onda poi in seconda, grazie ai buoni uffici del neodirettore di Raidue Massimo ‘mèche selvaggia' Liofredi, non ha catturato più di 267 mila spettatori con uno share da mignolo d'ascolto: nemmeno il 6,8 per cento. Ma Tulliani è convinto che il suo futuro sia ormai la televisione ed ha pronto anche un pacchetto di film da vendere a Rai Cinema, dicono gli 'addetti ai livori'.

Con grande padronanza di sé ricorda a tutti chi è e dove vuole arrivare. Una storia vecchia. Se la ricordano bene anche i calciatori della Viterbese quando il giovane Tulliani, grazie sempre alla sorella Elisabetta, riusci' a farsi nominare presidente esecutivo della Viterbese - squadra all'epoca di proprietà di Gaucci.

Il flop televisivo ha creato qualche disagio in casa Fini e soprattutto tra i Tipini Fini. Elisabetta infatti crede molto nel talento del fratello e cercherà di tutto, com'è logico, per aiutarlo. Del resto lei ha preso in mano le redini della famiglia tanto che è ormai soprannominata la "zarina" perchè è lei a decidere l'agenda privata del Presidente. Del resto la politica l'ha sempre molto intrigata sin dai tempi che, oltre a Gaucci, frequentava i big della sinistra come Piero Fassino. E chi lo sa se la svolta laica di Fini non sia proprio merito dei suoi illuminati consigli (ah saperlo)...

 

DONNA ASSUNTA ALMIRANTE
Intanto, si fa sentire Donna Assunta Almirante: "A me sembra che Gianfranco Fini si allinei sempre a quello che gli dicono gli uomini che stanno accanto a lui. Lui ascolta, poi lo mandano e lo fanno vivere".
Assunta Almirante guarda così ai rapporti tra Fini e Berlusconi e osserva che "sarebbe il caso che ognuno dei due restasse al proprio posto, cioè Berlusconi capo e Fini coadiutore. Magari Fini non ci sta o non ce lo fanno stare, o forse ci adesso starà, convinto da Ignazio La Russa, che io stimo e apprezzo, essendo uno degli intelligenti e dei capaci".


Il fatto è che, annota donna Assunta nel corso della ‘Telefonata' di Maurizio Belpietro per ‘Mattino Cinque' su Canale 5, "ormai gli uomini politici sono diventati un pò come le comari: vivono di pettegolezzi e non di valori". "Non c’è nè destra, nè centro, nè sinistra. Non c’è niente - prosegue - perchè mancano i cervelli. Se non si cambia la legge elettorale, che oggi ci costringe a votare un simbolo e non degli uomini, purtroppo quelli che vengono scelti sono amici degli amici e quindi non possono ‘produrre'".


E allora, lo ‘strappo' tra Fini e Berlusconi? "Io non sono meravigliata affatto. Voi eravate convinti che tutto andasse bene", rileva la vedova Almirante, che comunque pronostica: "Secondo me finisce tutto a tarallucci e vino. Se non si va alle elezioni anticipate - spiega - ci si deve mettere d’accordo, mantenendo però i ruoli di prima. In realtà, avendo identità diverse e modi diversi di pensare, bisognava mantenere un rapporto da alleati ma senza entrare completamente nella Casa del padre".


Parole agrodolci per Fini
ma anche per "i famosi colonnelli, che io ho sempre considerato dei soldati di fanteria": "Io rimprovero soprattutto i consiglieri che prima dicono ‘facciamo' e poi lasciano solo l’uomo, che naturalmente non è come Berlusconi, abituato al comando".