Milano, 5 maggio 2010 - In sole 24 ore hanno superato quota 15.000, gli aderenti al gruppo “Aiutiamo Claudio a trovare chi gli ha comprato l’appartamento”, nato ieri su Facebook subito dopo la conferenza stampa durante la quale l’ex ministro per lo Sviluppo economico ha annunciato le sue dimissioni.


“Qualcuno, all’insaputa dell’ormai ex ministro in quota Pdl Claudio Scajola - si legge nella presentazione dell’ironico gruppo - si è permesso di sborsare 900 mila euro per l’acquisto di un appartamento di lusso con vista sul Colosseo intestato poi alla figlia dello stesso uomo politico”.

Ed è per “scoprire il maramaldo e sconosciuto benefattore, che con il suo gesto inconsulto ha provocato le dimissioni da ministro”, che, viene spiegato, è stato creato il gruppo sul sociale network più famoso.


Sulla pagina, prevalgono i commenti sarcastici e gli sfottò alle prese di posizione indignate. In centinaia si esprimono sullo stile di Massimiliano Ceccato: “Anch’io l’altro giorno mi sono trovato una Lamborghini in garage... E le chiavi in casa, ma mica so chi me l’ha lasciata”.


O quello di Vito Sanitate: “La polizia ha diffuso l’identikit dell’uomo che ha pagato l’appartamento di Scajola. Chiunque lo riconosca è pregato di contattare le forze dell’ordine senza tentare di avvicinarlo. Fate attenzione perché è pericoloso e potrebbe tentare di colpire anche voi e i vostri conti correnti”.


Ma non è l’unico gruppo sorto in seguito alle dichiarazioni di Scajola. Sono quasi il doppio, 28mila, gli iscritti alla pagina “Quelli che ti comprano casa a tua insaputa”.

 

Scrive Stefania Rossetti: “La cosa che mi manda in bestia è che raccontando ste cazzate fanno capire che considerazione hanno di noi”.

 

Più nello spirito sarcastico-goliardico del gruppo, invece, Giulio Sodano. Che scrive: “Visto i prezzi che girano a Roma mi permetto di scrivere il seguente annuncio: permuto banale casa a Napoli gravata anche di mutuo con attico a Roma, di mq 200 con vista sui fori imperiali (mi contento anche della vista su fontana di Trevi)”.