Roma, 27 maggio 2010 - La Regina Elisabetta l'ha annunciato alla Camera dei Comuni, riunita per ascoltare il suo discorso d'inizio legislatura. Basta con le auto blu, i ministri del governo Cameron-Clegg d'ora in poi useranno i mezzi pubblici. Brunetta e Tremonti sostengono che la manovra 2010 le ridurrà anche in Italia. Staremo a vedere. Perchè, al 31 marzo scorso, le auto blu della Casta risultavano essere 629.120 (parcheggiate l'una accanto all'altra, occuperebbero 1.200 campi di calcio).

Uno scandalo mondiale, ancora più grave se si pensa che sono pure aumentate rispetto al 2009 (erano 607.918), per non dire del 2007 (574 mila) e del 2005 (198.596). Per rendersi conto di questa autentica nefandezza della politica italiana, bisogna proprio dare i numeri. Vi basti pensare che questo esercito costa ai contribuenti 21 miliardi di euro all'anno (42 mila miliardi delle vecchie lire) fra stipendi degli autisti, carburante, pedaggi autostradali, leasing, noleggio. E ancora: nelgi Stati Uniti le auto blu sono 73 mila, in Francia sono 65 mila, in Gran bretagna 55 mila, in Germania 54 mila, in Spagna 44 mila, in Giappone 35 mila, in Grecia 34 mila, in Portogallo 23 mila. Brunetta ha un obiettivo ambizioso: completare il censimento entro il 30 giugno e dimezzare le auto blu del 50 per cento. Intanto, gratta gratta, vengono a gala sprechi indecenti.

La Regine Campania dell'era Bassolino poteva contare su autisti pagati fino a 3 mila euro netti al mese, un battaglione di 100 guidatori (costo annuo 5 milioni). E che dire della Presidenza del Consiglio? 200 addetti alle auto di rappresentanza, spesa annua 5 milioni 700 mila euro di soli stipendi. Poi c'è la «reperibilità e pronto impiego»: costo medio 250 euro per ogni «accompagnamento», circa 3 milioni di euro l’anno. Nell’ultimo semestre del 2009, gli accompagnamenti sono stati 6.777 (circa 18 al giorno, per una cifra di 4.500 euro spesi quotidianamente solo per spostare gli uomini della presidenza).

 Complessivamente il servizio «a chiamata» ha toccato una spesa annua di 3 milioni e 329mila euro nel 2009. A questi milioni di euro vanno aggiunti i costi dell’affitto dei veicoli (467mila euro nel 2009), del carburante (128mila euro nel 2009) e di parcheggi e manutenzioni (95 mila euro nel 2009). In ttotale, oltre 9 milioni di euro l’anno.