Novedrate (Como), 19 luglio 2010 - Ironico sulla laurea di Antonio Di Pietro, senza risparmiare anche una battuta sulla presenza di “belle ragazze laureate con il massimo dei voti, che non assomigliano certo a Rosy Bindi...”.

 

Il premier Silvio Berlusconi, in visita all’università telematica E-Campus di Novedrate, in provincia di Como, si sarebbe espresso così secondo il racconto di alcuni studenti che hanno partecipato all’incontro. “Quando studiavo io lo sapeva tutto il condominio - avrebbe detto il premier, secondo quanto riferito sempre dagli studenti - quando si è laureato Di Pietro, invece, nessuno ne sapeva niente”. Il leader dell'Italia dei Valori ha subito preannunciato querela contro il Presidente del Consiglio.

 

Berlusconi avrebbe poi fatto una battuta sarcastica sull’esponente del Pd, Rosy Bindi, facendo riferimento ad alcune ex allieve dell’università presenti alla cerimonia: “Mi accusano sempre di circondarmi di belle ragazze senza cervello - avrebbe detto il premier, sempre secondo quanto riportato dagli studenti - ecco invece qui delle belle ragazze che si sono laureate con il massimo dei voti e che non assomigliano certo a Rosy Bindi...”.

 

Duro il Pd e la stessa Rosy Bindi. "Faccio i miei complimenti alle studentesse per il conseguimento della laurea", dice Rosy Bindi. Ed è alle battute attribuite a Silvio Berlusconi che la vicepresidente della Camera, e presidente dell’Assemblea nazionale Pd, fa riferimento per dire: "Su quello che ha detto il presidente del Consiglio, mi limito con tristezza a prendere atto che tra i tanti segnali della fine dell’impero c’è anche questa ormai logora ripetitività delle sue volgarità".

 

Interviene anche Maurizio Migliavacca. "Persino la pazienza ha un limite ma, evidentemente, non il cattivo gusto del Presidente del Consiglio che anche oggi continua a riproporre un repertorio finto-maschilista davvero di infimo livello". Così il coordinatore della segreteria Pd, commenta la battuta del premier. "Rosy Bindi - afferma Migliavacca - non ha certo bisogno di essere difesa da battute che offendono solo chi le fa. Però spiace dover constatare come Berlusconi non perda occasione per lasciarsi andare a giudizi di cattivo gusto anziché impegnare il proprio tempo a occuparsi di problemi urgenti e drammatici che investono il nostro Paese".

 

In serata Berlusconi è ritornato sulle sue dichiarazioni dicendo che la battuta su Rosy Bindi "non era volgare". "Io ho detto che non è necessario per entrare in politica assomigliare a Rosy Bindi. Non ho detto se in meglio o in peggio - ha spiegato il Cavaliere durante la cerimonia del premio 'Grande Milano' sulle terrazze del Duomo -. Certo preferiremmo assomigliassero alla Madonnina... ma non era una battuta volgare".