Roma, 8 agosto 2010 - Futuro e libertà per l’Italia, la nuova formazione finiana in parlamento, vuole rilanciare il tema di una legge sulle coppie di fatto, anche omosessuali, che parta dal “disarmo bilaterale” ovvero da una convergenza di tutte le forze parlamentari.

 La proposta è di Benedetto Della Vedova, vicepresidente dei finiani. “La nostra proposta condivisa con Fini su questo tema è di disarmo bilaterale - dice Della Vedova ai microfoni di Klauscondicio - Non siamo in grado di fare una legge che abbia un consenso ampio. Visto che il Pdl ha prodotto solo proposte confessionali su questo tema, suggeriamo un passo indietro: diciamo no all’eutanasia attiva, no all’accanimento terapeutico in mezzo uno spazio in cui decidano i medici secondo un codice deontologico”.


L’esponente di Fli sostiene
poi che la legge 40 è “assurda” e occorre quindi ritornare al testo di legge e modificarlo in base alle indicazioni della Corte Costituzionale. Questo non avverrà nei prossimi mesi, secondo lo stesso Della Vedova, convinto però che “vada fatto”.

BINETTI: ALLEANZA DIFFICILE - Se Fli rilancia nuove norme sulle coppie gay, sul biotestamento e sulla legge 40 rende più difficile l’alleanza parlamentare con l’Udc. Lo spiega Paola Binetti, deputata dell’Udc, commentando le affermazioni di Benedetto Della Vedova. "La mia posizione è molto chiara ed è chiarissima anche quella dell’Udc, sia sulle coppie gay che sul biotestamento che sulla legge 40". Per Paola Binetti, uscita dal Pd propio in disaccordo con le posizioni laiciste del partito, "mettendo al centro questi temi Della Vedova decreta le condizioni di fragilità di un’alleanza. Lui ha tutto il diritto di portare avanti queste battaglie, ma noi abbiamo i nostri diritti e questa volta la mia posizione rispecchia pressochè l’unanimità del gruppo Udc. Della Vedova si assume la responsanilità di rendere più difficile un’intesa".


GRILLINI: IL TERZO POLO CHE CI PIACEREBBE
-  "Questo è il terzo polo che ci piacerebbe: diritti individuali e diritti civili - afferma Franco Grillini, responsabile dei diritti civili dell’Idv - La proposta di Della Vedova va accolta con favore, soprattutto se non rimarrà una pura petizione di principio ma si tradurrà immediatamente in fatti concreti. Bene anche sul testamento biologico e sulla legge 40. Speriamo che le sue posizioni siano condivise dagli altri 33 componenti del gruppo parlamentare di Fli e dai 10 senatori. L’Italia ha bisogno di una destra moderna e laica quindi non bigotta ne’ bacchettona".