Roma, 8 agosto 2010 - “Immigrazione e sicurezza” sono i due temi sui quali il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, vuole sfidare i finiani nell’ottica di quella fiducia chiesta dal premier Silvio Berlusconi, sul programma di governo per rilanciare l’intesa nella maggioranza. In un’intervista a Repubblica La Russa dice: “Voglio sottolineare che il contrasto alla criminalità organizzata e all’immigrazione deve restare una priorità che il governo ha il compito di continuare a fare” e aggiunge che per quanto riguarda i clandestini “occorre assumere altre iniziative affinchè non continuino ad arrivare da altre vie come in effetti avviene. Servono inasprimenti normativi”.
 

Poi a proposito del contrasto alle mafie il ministro della Difesa suggerisce di adottare il “modello Caserta, ovvero l’invio dei militari per potenziare le forze dell’ordine nel contrasto alla camorra. Credo che il modello Caserta vada esteso ed esportato in altre zone critiche dell’Italia”.

IL PD: FALLIMENTO DEL GOVERNO - "Il ministro La Russa conferma che le politiche di contrasto all’immigrazione del governo Berlusconi sono evidentemente fallite. L’unica cosa che ha funzionato è stato l’occultamento della verità", afferma Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd, a proposito delle parole del ministro Ignazio La Russa sull’inserimento dell’immigrazione come punto del nuovo patto di governo.

"Rilanciare dopo quasi due anni e mezzo di governo come punto programmatico la questione dell’immigrazione ne è la dimostrazione - aggiunge - D’altronde la stessa cosa è avvenuta per la riforma del sistema carcerario, per la riforma fiscale e per le altre tante promesse non mantenute. I punti programmatici che Berlusconi pone come nuovo patto di governo sono gli stessi che erano al centro del programma elettorale: insomma da oltre due anni raccontano cose mai fatt".