Roma, 17 agosto 2010 - Il sequestro di Aldo Moro (16 marzo-9 maggio 1978) e' il momento piu' difficile della sua carriera. Il fallimento delle indagini e l'uccisione dello statista democristiano lo costringono alle dimissioni. Era al Viminale: si dimise dopo che il cadavere del presidente della Dc fu ritrovato a via Caetani: si dimise per non aver saputo trovare in tempo i responsabili.

Sui 55 giorni del sequestro, le polemiche e le accuse a Cossiga sembrano non finire mai. C'e' chi lo critica per l'inefficienza nella gestione della vicenda, qualcun altro addirittura di aver predisposto un 'Piano di emergenza' che non mirava affatto alla liberazione dell' ostaggio.

Le accuse sono pesantissime, per anni se ne difendera' in modo fermo e tenace. In gran parte dell'opinione pubblica e' radicata la convinzione che sia tra i depositari di molti misteri italiani degli anni del terrorismo.

In un'intervista dichiarĂ²: ''Se ho i capelli bianchi e le macchie sulla pelle e' per questo. Perche' mentre lasciavamo uccidere Moro, me ne rendevo conto''.