Roma, 4 settembre 2010 - "Credo che il nuovo Ulivo rischi di essere la rievocazione di vecchi copioni, un raduno di conservatorismi. Serve un'Italia che guardi a sinistra perché lì trova un racconto nuovo. Una proposta forte di cambiamento". È l’opinione del leader di Sinistra e Libertà Nichi Vendola che ai microfoni di Sky Tg24 ha confermato la volontà di partecipare alle primarie: "Il centrosinistra rischia di non esistere senza le primarie, non sono un'eventualità - ha detto - ma la struttura fondante, la benzina nel motore del centrosinistra e io confermo l’intenzione di esserci".

 

Poi parla di Gianfranco Fini: "Sta legittimamente interpretando l’ambizione di costruire una destra europea, costituzionale e liberaldemocratica. Una destra che in Italia non c'è. Bisogna rispettarlo sapendo che è un buon interlocutore, un buon antagonista, ma non mi pare possa essere un buon alleato".

 

Quanto all'intervento che, domani, il presidente della Camera terrà a Mirabello, alla Festa del Tricolore di Fli, il leader di Sinistra ecologia e libertà dice che "non ci saranno tatticismi". E spiega: "Siccome la frattura riguarda la strategia e la cultura credo che sia destinata ad allargarsi anche nel discorso di domani".