Roma, 17 settembre 2010 - Sono 75 i parlamentari del Pd che hanno firmato il documento messo a punto dall’ex segretario del partito, Walter Veltroni e da Beppe Fioroni. Lo hanno reso noto Marco Minniti e Giorgio Tonini, parlando con i giornalisti a Montecitorio. I parlamentari del Pd sono complessivamente 319 (206 deputati e 113 senatori), di cui 146 avevano sostenuto Franceschini al congresso. Nel testo finale sparisce la critica senza riserve alla linea del segretario Pier Luigi Bersani, laddove si diceva che il Pd “appariva un partito senza bussola strategica”.

 

Esprime la sua soddisfazione Walter Veltroni: "Il fatto positivo - ha osservato, a margine di un incontro sulla ‘ndrangheta - è che si discute e lo si fa per il Partito democratico". "La cosa bella di un grande partito democratico - ha ribadito - è proprio quando si sentono lealmente le opinioni, in particolare, in questo caso, le opinioni di chi non ha nessun altro obiettivo che quello di far crescere il Pd". Veltroni ha sottolineato che l’intento del "documento è quello di unire" e non di dividere la minoranza del partito, come alcuni hanno interpretato.

 

LE FIRME - Questa la lista dei 74 parlamentari, senatori e deputati del Pd, che hanno sottoscritto il documento di Walter Veltroni.
Marilena Adamo, Benedetto Adragna, Mauro Agostini, Emanuela Baio, Gianluca Benamati, Maria Grazia Biondelli, Giampiero Bocci, Costantino Boffa, Daniele Bosone, Daniela Cardinale, Renzo Carella, Marco Causi, Stefano Ceccanti, Mauro Ceruti, Carlo Chiurazzi, Pasquale Ciriello, Maria Coscia, Olga D’Antona, Luigi De Sena, Roberto Della Seta, Vittoria D’Incecco, Alessio D’Ubaldo, Enrico Farinone, Francesco Ferrante, Donatella Ferranti, Anna Rita Fioroni, Giuseppe Fioroni, Giampaolo Fogliardi, Mariapia Garavaglia, Enrico Gasbarra, Francantonio Genovese, Paolo Gentiloni, Roberto Giachetti, Paolo Giaretta, Tommaso Ginoble, Gero Grassi, Pietro Ichino, Maria Leddi, Luigi Lusi, Alessandro Maran, Andrea Marcucci, Andrea Martella, Donella Mattesini, Giovanna Melandri, Maria Paola Merloni, Marco Minniti, Claudio Molinari, Enrico Morando, Roberto Morassut, Magda Negri Luigi Nicolais, Antonino Papania, Achille Passoni, Luciana Pedoto, Vinicio Pedoto, Mario Pepe, Flavio Pertoldi, Caterina Pes, Raffaele Ranucci, Ermete Realacci, Andrea Rigoni, Nicola Rossi, Simonetta Rubinato, Antonio Rusconi, Giovanni Sanga, Andrea Sarubbi, Achille Serra, Giuseppina Servodio, Giorgio Tonini, Jean Leonard Touadi, Salvatore Vassalo, Walter Veltroni, Walter Verini, Giuliano Rodolfo Viola, Walter Vitali.

 


BERSANI - "Adesso tutti assieme abbiamo un compito rilevantissimo: parlare di questo Paese, dare una mano, per quanto possiamo, per tirarlo fuori dai guai e tenere alta la battaglia politica". Così il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, a margine della Festa Nazionale del Psi di Ravalle, nel ferrarese.
"Per me la bussola è rimboccarsi le maniche, andare avanti - ha detto ancora Bersani, riferendosi alle recenti polemiche nate in seguito alla presentazione del documento veltroniano - fare le nostre discussioni nelle sedi giuste, nei nostri organismi".

 

Per il segretario del Partito Democratico, serve tenere alta la 'battaglia' politica "nel momento in cui tutti vedono che andiamo incontro a un periodo di ulteriore instabilità e minori risposte dal governo".