Roma, 15 ottobre 2010 - Nel nucleare "ci credo e ho detto sì all’Agenzia per la Sicurezza Nucleare": ad annunciarlo è  il professor Umberto Veronesi, intervenendo questa mattina a 'La telefonata', la rubrica di Maurizio Belpietro in onda all’interno di Mattino Cinque, su Canale 5.

Per l’oncologo italiano di fama internazionale "ci serve l’energia pulita del nucleare e Chernobyl non accadrà mai più". Veronesi ha quindi sottolineato che per la ricerca ci sono "pochi fondi, ma i ricercatori italiani sono i più produttivi del mondo. ’Una vita per la scienza' - ha detto ancora - è un’opera con la quale voglio spingere gli italiani a credere nel progresso per sconfiggere il cancro".

 Come responsabile per l’Agenzia per la Sicurezza Nucleare, aggiunge Veronesi, "potrei fare il mio lavoro come esperto in protezione dell’ambiente e della salute. La situazione - ha proseguito lo scienziato italiano e senatore del Pd - è ancora un pò fluida, nel senso che l’Agenzia non è ancora partita, devono nominare i vertici ed sono stato richiesto di dare la mia disponibilità ed ho accettato volentieri, poi bisogna organizzare tutto il lavoro".


Secondo Veronesi, inoltre, in Italia "per applicare il nucleare come sorgente di energia ci vorranno 4 anni per la primissima attività". E sulla sicurezza delle nuove centrali Veronesi non espresso alcun dubbio: "I nuovi reattori sono potenti, 1.600 Mgw, e sono i più sicuri. Non c’è più dubbio sulla sicurezza dei nuovi reattori".


Veronesi, inoltre, allontana
anche lo spettro di incidenti come quello di Chernobyl. "Il refrendum per bandire le centrali nucleari era proprio a ridosso dell’evento Chernobyl ma - sottolinea lo scienziato - chi ha studiato Chernobyl sa che è stata una follia, la follia di un direttore che ha voluto fare un esperimento e che per questo ha tolto di mezzo 12 livelli di sicurezza. È stata una follia umana che non si ripeterà mai più. Dopo 25 anni sono assolutamente sicuro che non ci sia più rischio".

IL PD: ORA SI DIMETTA - "Apprendiamo che il senatore Umberto Veronesi accetterà di svolgere il ruolo di presidente della ancora non nata Agenzia per la sicurezza nucleare. Non possiamo che augurargli buon lavoro e attendere che si dimetta quanto prima da parlamentare, come del resto nei mesi scorsi egli stesso aveva detto di voler fare", affermano in una nota i senatori del Pd, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.


Veronesi, rileva l’esponente
del Pd, "sta mettendo la sua straordinaria autorevolezza e la sua fama a servizio di un progetto, quello del ritorno al nucleare in Italia, che si rivelerà una pericolosa avventura e che finirà nel nulla: ci auguriamo che la sua persona sia garanzia di terzietà per l’Agenzia che avrà un ruolo delicatissimo".
Come gran parte degli italiani, "noi siamo preoccupati per il programma nucleare di Berlusconi che non è una cosa seria e pare obbedire più ad una scelta propagandistica e ideologica, che non ad una capacità programmatica nel settore energetico. La presidenza dell’Agenzia nucleare affidata al professor Veronesi, medico di chiara fama, non può che accrescere questi timori, perchè l’organo dovrebbe avere un ruolo squisitamente tecnico ad appannaggio di fisici e ingegneri, e non frutto di nomine politiche".