ROMA, 20 novembre 2010 -  Il ministro Mara Carfagna conferma le prossime dimissioni da ministro: “Non farò mancare - spiega in un’intervista esclusiva a Il Mattino - la fiducia a Berlusconi, ma il 15 dicembre rassegnerò le mie dimissioni dal partito. Lascerò anche lo scranno di parlamentare, perché a differenza di altri sono disinteressata e non voglio dare adito a strumentalizzazioni”.


“Mi dimetterò ovviamente - prosegue Carfagna - anche da ministro visto che il mio contributo pare sia ininfluente”. Il riferimento è alla gestione del partito in Campania su cui il ministro accusa: “E’ una guerra tra bande”. Ultimo episodio l’emergenza rifiuti: “Nell`ultima seduta del Consiglio dei ministri ho fatto presente la mia preoccupazione sullo scontro istituzionale tra Comune e Provincia di Salerno che rischia di portare alla paralisi assoluta comprottendo la realizzazione dell`impianto. Non posso permettere - conclude - che per una guerra di potere si faccia saltare un`operazione di vitale importanza per la Campania con la conseguenza che dopo Napoli anche Salerno possa essere sommersa dai rifiuti”.
 

BERLUSCONI - Prima della conferma dell'addio, Berlusconi, da Lisbona, aveva accennato al 'caso Carfagna ' in conferenza stampa al termine del vertice Nato. Ostentando però molto ottimismo, e minimizzando la cosa. Il premier, rispondendo a una domanda, dice che la ministra “non mi ha fatto tribolare, è una cosa a cui non annetto particolare difficoltà”.
“Semmai ciò che mi fa stropicciare gli occhi - ha aggiunto - è che in una giornata in cui la Finanziaria è stata approvata alla Camera con 62 voti di maggioranza e c’è uno storico vertice della Nato, i giornali hanno titolato sulla signora Carfagna”.

 

FRATTINI: VA ASCOLTATA - “Si tratta semplicemente dell’appello importante di un ministro che ha meritato, che è capace e qualificata affinché il partito prenda sul serio le questione che i deputati, non solo i deputati ministri, pongono. Non è una questione localistica, è una questione di principio”. Così il ministro degli Esteri, Franco Frattini, a margine del vertice Nato di Lisbona parla del ‘caso Carfagna’ a ‘Sky Tg24’.

“Ed è proprio per questo - aggiunge - che il presidente Berlusconi ha avviato recentemente una stagione di dibattiti politici con tutte le assemblee regionali che affronteranno anche casi come questo. Non sono liti personali, sono questioni di principio a cui io stesso credo che si debba dare rapidamente una riposta.

 

IDV: SI DIMETTA ORA  - "Il ministro Carfagna sia coerente. Se non esistono più’ le condizioni per la sua permanenza al governo si dimetta ora. Dimettersi dopo il voto di fiducia e’ un controsenso politico, una doppia mancanza di rispetto nei confronti del Parlamento e dei cittadini", attacca il capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi.

 Italia dei valori insiste nel sostenere che “il ministro Carfagna ha il dovere di rendere palese la crisi politica e di riferire in Parlamento. "Con questo gesto di coraggio politico - spiega il vicepresidente dei deputati di Idv Antonio Borghesi - potrebbe rispondere una volta per tutte agli attacchi che ha subito in questi due anni e mettere a tacere per sempre i suoi denigratori, che hanno spesso fatto ricorso al più maligno dei gossip per denigrarla”.

LEHNER: SMENTISCA DIMISSIONI O È MINISTRO DI FINI-  “Gianfranco Fini - dice in una nota il deputato Pdl Giangarlo Lehner - ritira il suo ultimo ministro, cioè Mara Carfagna, dal governo Berlusconi? Quesito forse blasfemo, purtroppo credibile”. “Ebbene, Carfagna, se davvero non vuole mettere in difficoltà Berlusconi, eviti - ammonisce Lehner - i colpi di teatro, smentendo le dimissioni dal governo e dal Pdl, deludendo, così, quanti denunciano la sua lunga marcia maoista verso il Fli. Ed eviti anche attacchi alla Bocchino contro Verdini, La Russa e Cosentino. Questa è una temperie che ci deve vedere uniti e compatti a sostegno di Silvio, senza sbavature, isterismi e personalismi, visto che, a parte i voti di fiducia o di sfiducia, incombe anche la decisione della Consulta sul legittimo impedimento, sentenza già condizionata dall’elezione dell’ennesimo magistrato di estrema sinistra”.

GELMINI: I PROBLEMI SI RISOLVONO - “Il Ministro Carfagna è un membro importante di questo governo. Sono certa, anche dopo la telefonata del premier Berlusconi, che ci sono le condizioni per risolvere anche i problemi campani”, ha detto il ministro dell`Istruzione Maria Stella Gelmini a Sky Tg24, aggiungendo: “Sul piano politico certamente non si può dubitare dell`impegno del Ministro Carfagna ma anche della sua lealtà a Berlusconi e al Pdl che ha sempre manifestato”.
Gelmini ha ricordato, inoltre, che la collega Mara Carfagna “si è contraddistinta per aver portato avanti progetti molto importanti, ad esempio il reato di Stalking o il disegno di legge sul reato di prostituzione”.

 

BERSANI: SE È SU RIFIUTI OBIEZIONE DI CARFAGNA È SENSATA - Il segretario del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, definisce “sensata”, se legata alla questione rifiuti, la minaccia di Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità, di lasciare il governo. “L’altro giorno quando sono andato a palazzo Chigi ho interrotto un Consiglio dei ministri, l’ho fatto per sollevare la questione dei termovalorizzatori in Campania. Se questa è l’obiezione de ministro Carfagna rispetto alla politica del Pdl e del governo mi pare una posizione sensata. Di tutto il resto, gossip e malelingue, non me ne occupo. Questo comunque è un fatto che conferma ulteriormente che siamo in una crisi conclamata”.