Roma, 7 dicembre 2010 - Il Senato ha approvato definitivamente in seconda lettura la legge di stabilità 2011 ed il bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

La legge di stabilità è stata approvata con 161 voti favorevoli, 127 contrari e 5 astenuti. Il bilancio dello Stato è stato approvato con 161 voti favorevoli, 124 contrari e 5 astenuti.

 

LA SCHEDA

La manovra, che comprende anche il maxiemendamento per lo sviluppo, vale circa 5,8 miliardi di euro. La copertura arriverà principalmente dall'asta delle frequenze (2,4 miliardi), dalla stretta sui giochi, dalla lotta all'evasione e dal cosiddetto Fondo Letta (1,7 miliardi). Questi i principali contenuti del provvedimento.


- AMMORTIZZATORI SOCIALI: 1 miliardo andrà al fondo speciale di occupazione.


- SALARIO DI PRODUTTIVITÀ: detassazione con un'aliquota del 10% sui premi produzione per i salari sino a 40 milioni di euro.


- UNIVERSITÀ: 1 miliardo di euro e 25 milioni per il sostegno alle università non statali.


- SCUOLA: 245 milioni alle scuole paritarie.


- EDITORIA: 100 milioni per l'editoria più altri trenta previsti dal fondo di 800 milioni e 45 milioni per l'emittenza privata.


- 5 PER MILLE: 100 milioni per la proroga, trecento in meno rispetto allo scorso anno.


- MISSIONI INTERNAZIONALI DI PACE: stabilito il rifinanziamento per sei mesi del 2011 pari a 750 milioni.


- TRASPORTO REGIONALE: 425 milioni per l'acquisto di treni, in arrivo possibili aumenti tariffari per i pendolari.


- AUTOTRASPORTO: arrivano 400 milioni.


- CASA: proroga di un anno dell'esenzione dall'Iva per immobili invenduti.


- SANITÀ: esenzione del ticket per le visite specialistiche per 5 mesi nel 2011; 100 milioni in favore dei malati di Sla (ricerca e cure).


- AMBIENTE: proroga degli sgravi del 55% per le ristrutturazioni edilizie ecocompatibili, ma con il recupero in 10 anni e non più 5; 130 milioni in 3 anni per il pagamento del personale degli enti parco e per la ricerca.


- ENTI LOCALI: revisione del patto di stabilità con l'attenuazione dei tagli previsti con il decreto di luglio e lo sblocco del turnover del personale per i microcomuni; 60 milioni di euro per i comuni virtuosi che potranno coprire gli interessi passivi delle imprese creditrici; 344 milioni per i Comuni che devono compensare per il 2008 l'abolizione dell'Ici sulla prima casa.