Roma, 29 dicembre 2010 - Tempo di crisi e di risparmi. Tirano la cinghia le famiglie italiane e anche il Quirinale dà una stretta ai costi. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha adottato i decreti attuativi che prevedono una riduzione delle spese nel triennio 2011-2013. In particolare, come riporta una nota del Quirinale, «sono applicate le trattenute del 5 e del 10 per cento sugli stipendi superiori ai 90 e 150.000 euro, bloccate le progressioni automatiche di anzianità per le fasce stipendiali più elevate ed è mantenuto il blocco dell’adeguamento all’incremento del costo della vita di tutte le retribuzioni dei trattamenti pensionistici in atto dal 2008».

Un colpo per quanti godono di alte retribuzioni, ma si profilano tempi cupi anche per chi sognava di diventare un baby pensionato. Al Quirinale da ora in poi sarà modificata «la normativa dei pensionamenti anticipati di anzianità» con la regola dei 60 anni di età e 35 di anzianità utile al pensionamento e l’introduzione di misure per dissuadere chi punti ad andare prima a riposo. Con queste mosse il Colle riuscirà a mantenere fissa ai livelli del 2008, con 228 milioni di euro.

Se al Quirinale la stretta si sente, nulla sembra scuotere i deputati. I dati pubblicati sul sito della Camera fanno i conti in tasca ai signori «onorevoli». Alla fine di tutto si evince che ogni deputato percepisce, in media, 240 euro l’ora. Lo stipendio ammonta a 15mila e 37 euro al mese ed è composto da voci diverse: l’indennità e alcuni rimborsi. La diaria rifonde l’onorevole per il soggiorno a Roma, il rimborso spese lo soccorre per garantire il rapporto tra eletto ed elettori, poi ci sono trasporti, viaggi e telefoni.

L’indennità ammonta a 5.486,58 euro al mese. La diaria a 4.003,11 euro mensili, il rimborso per il rapporto con il collegio a 4.190 euro al mese. Per il trasporto e il viaggio — nonostante la tessera di libera circolazione su autostrade, ferrovie, navi ed aerei in Italia — c’è un rimborso trimestrale di 3mila euro (si parte da 3.323 euro).

Per telefonare, la somma annua è di 3.098,74 euro. Il totale è di 15mila e 37 euro.152 sedute dell’Assemblea nel 2010, per un totale di 760 ore. I giorni dell’anno sono 365: al netto dei sabati e delle domeniche (104 giorni) e delle festività (6 giorni nel 2010), restano 255 giorni, ovvero 21 al mese. I deputati guadagnano 716 euro al giorno, ovvero 238 euro l’ora. Non male.