Montenero di Bisaccia (Campobasso), 16 gennaio 2011 - L’Italia dei Valori istituisce il ‘noviziato' di un anno per quanti intendono entrare nell’Italia dei Valori. L’esecutivo del partito, riunito ieri a porte chiuse a Tivoli, prende provvedimenti per arginare i cambi di casacca, come quelli di Razzi e Scilipoti passati nel centrodestra. Prima di assumere incarichi all’interno del partito o ruoli pubblici, gli iscritti dovranno verificare la compatibilità con le regole e l’indirizzo politico del partito.


"Proprio alla luce di quanto accaduto - osserva all’Agi Antonio Di Pietro - ci siamo dati delle regole ancora più stringenti, sia in relazione alle candidature, sia per quanto riguarda la vita del partito. Abbiamo istituito il cosiddetto ‘noviziato'. Prima di avere incarichi e ruoli bisognerà rendersi conto di voler prendere veramente i voti. Dovrà passare almeno un anno per essere candidati e due prima di assumere ruoli di vertice".


L’esecutivo nazionale ha riconfermato piena fiducia al leader, dopo le frizioni delle ultime settimane scaturite proprio dai cambi di casacca. "Con forza - ha aggiunto Di Pietro - abbiamo riaffermato alla unanimità, compresi quelli che avevano posto il problema, che l’Idv è un partito sano e che proprio in quanto tale può capitare che, a volte, persone che vengono con doppi fini, poi si rendono conto che non c’è trippa per gatti e quindi se ne vanno in altri partiti per soddisfare i loro interessi personali. Noi abbiamo deciso che chi non si riconosce nelle nostre idee, nella nostra politica, nei nostri modi di fare, deve lasciare l’Idv: o spontaneamente o spintamente".