ROMA, 4 febbraio 2011 - "L’Italia è una Repubblica giudiziaria commissariata dalle Procure”, dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, commentando le ultime vicende giudiziarie personali che considera “un attacco nel privato”. 

Intanto i suoi  legali Niccolò Ghedini e Piero Longo hanno presentato denuncia contro ignoti all’autorità giudiziaria competente e al Garante della Privacy, in relazione a indiscrezioni e notizie che riferiscono di immagini riprese nei domicili del presidente Berlusconi che ritrarrebbero il presidente svestito e attorniato da ragazze.
Per i legali si tratterebbe in ogni caso di un falso e di un fotomontaggio.

"Da più giorni - affermano Ghedini e Longo in una nota - su alcuni quotidiani vengono pubblicate notizie riguardanti immagini asseritamente riprese nei domicili del Presidente Berlusconi. In particolare oggi su Il Fatto Quotidiano è riportata con grande evidenza la notizia che vi sarebbero foto del Presidente Berlusconi svestito e attorniato da ragazze e che sarebbe in corso una sorta di asta per l’acquisto di queste immagini".

"Se davvero fossero state offerte ai giornali foto siffatte sarebbero da ritenersi sicuramente e palesemente false, frutto di montaggi e/o di manipolazioni non essendo possibile che il Presidente Berlusconi si sia mai trovato nelle situazioni descritte. Si deve comunque ricordare che a tenore del l’art. 615 bis c.p. chiunque si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentensi nei luoghi indicati nell’art. 614 è punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni ed alla stessa pena soggiace chi rivela o diffonde tali notizie od immagini. Ciò vale ovviamente per qualsiasi tipo di immagine o notizia indebitamente carpita".

LA PROCURA DI MILANO - Da fonti investigative si apprende che agli atti dell’inchiesta non ci sono fotografie del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi senza vestiti. 

Intanto i magistrati non hanno ancora sciolto il nodo giuridico relativo alla separazione o meno dei reati di prostituzione minorile e concussione contestati al premier Silvio Berlusconi: lo ha precisato il procuratore Edmondo Bruti Liberati.
I pm stanno ‘meditando’ se inoltrare la richiesta di giudizio immediato per il premier per tutti e due i reati, o separarli e inviare la richiesta di processo solo per quello di concussione. La prostituzione minorile, infatti, è un reato che richiede la citazione diretta (il pm può mandare a giudizio direttamente l’imputato davanti al tribunale) e non il rito immediato.

L'AVVOCATO DI RUBY LASCIA - L’avvocato Massimo Dinoia ha rimesso il mandato difensivo ricevuto da Ruby. Per adesso non si sa chi sarà nominato al suo posto. La marocchina è indagata dal Tribunale dei minorenni di Milano per furto ed è ritenuta parte offesa nell’inchiesta della Procura che coinvolge, tra gli altri, Berlusconi.

FASSINO ALL'ATTACCO - "Non è buona cosa che la maggioranza politica si ‘chiuda' ostacolando quello che dovrebbe essere naturale e cioè il consenso agli accertamenti della magistratura", dice l’ex segretario dei Ds e candidato sindaco di Torino, Piero Fassino, commentando il voto con il quale la Camera ha respinto la richiesta dei magistrati milanesi di poter perquisire gli uffici di Giuseppe Spinelli, ‘tesoriere' della famiglia Berlusconi, nell’ambito del caso Ruby.
Sull’inchiesta, in generale "la cosa migliore - aggiunge Fassino - è che la giustizia faccia il suo corso e la magistratura riesca a fare tutti gli accertamenti".
 

"FAREMO CAPPOTTO" - Dopo il voto della Camera, che com'era prevedibile ha deciso di rinviare gli atti del 'caso Ruby' alla procura di Milano, Silvio Berlusconi sembra galvanizzato. Ieri sera, dopo la cena col gruppo dei 'Responsabili', il premier scherzava: "Se continua cosi’, la prossima volta facciamo cappotto...".

 Insomma, il Cavaliere sarebbe rimasto "piu’ che soddisfatto" per l’esito a Montecitorio: "Con questo arriviamo a 8-0 in pochi mesi - avrebbe detto - e questo tecnicamente è un ‘cappotto’...".

LE MINI IN REGALO - Sempre alla cena dei responsabili il premier ha assicurato di non aver "mai avuto colloqui diretti con questa Ruby, è solo una ragazza che mi è stata segnalata, nulla di più. Quando mi raccontano storie tristi e commoventi io cerco sempre di aiutare il prossimo", ha spiegato il Cavaliere.
Il fatto è - ha argomentato - che sono uno generoso, se qualcuno mi dice che non può comprare una macchina io la regalo. Di solito regalo mini Cooper..., ha aggiunto il premier. Non ho nulla di cui mi debba vergognare, ha ripetuto ai suoi ospiti il presidente del Consiglio.

LA BRAMBILLA NEGA TUTTO - "Mi coglie del tutto estranea e incosapevole la polemica di questi giorni, che ho peraltro appreso dalla stampa, circa una mia presunta - e non reale - intenzione di organizzare una manifestazione di piazza contro gli apparati istituzionali. Non e’ certo questo il movimentismo che proponiamo e nel quale crediamo", scrive, in una lettera pubblicata da Libero, il sottosegretario al Turismo Michela Vittoria Brambilla.

Brambilla si dice anche "sinceramente sconfortata dal fatto che non esista una opposizione che possa garantire un progetto credibile e un apporto costruttivo, impegnata com’e’ nel cercare di imbastire una crociata contro il premier". E, aggiunge, si sente "a disagio davanti alla rappresentazione che una certa politica da’ di se’ ogin giorno sui media come in Parlamento, rafforzando negli italiani la convinzione che questo nobile impegno si possa riassumere esclusivamente in inutili chiacchiere se non risse finalizzate al sostegno di interessi di parte o di partito".