Roma, 7 febbraio 2011 - Nessuna uscita da Futuro e libertà. Luca Barbareschi lo ribadisce ad Agorà su Raitre. "Resto in Futuro e Libertà, non ne sono mai uscito. Questa settimana ho messo in atto la più grande e più bella provocazione mediatica: senza aver detto nulla, perché non esiste alcuna mia dichiarazione in cui dico che lascio Fli”, dice l'attore-deputato.

"Se la politica diventa gossip o spettacolo, la politica non esiste più. Era una grande provocazione - aggiunge - non sono mai uscito dal Fli, l`unico momento di ambiguità me lo sono giocato giovedì col voto, astenendomi sull`autorizzazione a procedere per il caso Ruby. Io non vorrei mai appartenere nel centrodestra a un gruppo di moralisti che pensano di vincere politicamente con le censure morali. Non sono giustizialista, ma garantista e sono una voce libera. Anche per questo però sono offeso per quello che mi ha detto Fini, perché pagliaccio non me lo dice nessuno. E quindi vorrei le sue scuse". 

L'ACCUSA DELLA NAPOLI - Intanto la sua collega di partito, Angela Napoli, rivela all’AdnKronos il giallo del voto dello stesso Barbareschi di giovedì scorso a Montecitorio sulla proposta di restituire gli atti sul caso Ruby alla Procura di Milano.

"Barbareschi ha premuto il rosso, cioè contrario al deliberato della Giunta, così come era stato concordato da tutto il Fli. Poi ha messo il telefonino sulla lucetta rossa e ha scattato una foto. Che cinema... quindi ha lasciato il telefonino sopra la lucetta rossa. Ho capito che stava per fare qualcosa e ho toccato il braccio di Buonfiglio, facendogli segno di guardare lì. Alla fine, mentre il presidente Fini stava dicendo ‘votazione chiusa', Barbareschi ha cambiato premendo il bianco, e dunque votando l’astensione, così come è apparso sul quadro generale d’Aula", ha raccontato la deputata e capogruppo di Fli in commissione.

"Quando è apparsa la lucetta bianca sul quadro - ha aggiunto Napoli - in mezzo a tutti i rossi, dagli scranni in alto alle mie spalle ho sentito gridare dai banchi del mio gruppo: ‘Chi è stato?’. Io ho subito detto: Barbareschi. Perchè l’avevo visto. Ma lui mi ha mostrato la foto che aveva sul cellulare. A quel punto gli ho risposto che era uno sciocco".

"Il voto - ha rimarcato l’esponente di Fli - è quello che appare sul quadro e viene registrato. Quando ha capito che aveva fatto un’eresia, Barbareschi ha detto ‘ho sbagliatò ed è andato giù a dirlo agli stenografi. Ma il suo voto non è stato cambiato e non sappiamo se si sia realmente avvicinato a loro e abbia detto qualcosa".

"Da venerdì - spiega - non l’ho più sentito. Ammesso che effettivamente abbia voluto scherzare - conclude Angela Napoli- ritengo che questo non sia però il momento di farlo, perchè credo che in ogni parlamentare, considerata la situazione politica, debba prevalere il senso di responsabilità".