Roma, 17 maghio 2011 - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, giudica “inammissibile in società socialdemocratiche adulte l’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti degli omossessuali” e, in un messaggio alla Giornata mondiale contro l’omofobia, invita a “non sottovalutare il rischio che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuisca a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica”.

Per Napolitano, inoltre, “inammissibili episodi di impudente aggressività e intolleranza si verificano con frequenza preoccupante”, tanto che il Capo dello Stato manifesta “preoccupazione per il persistere di discriminazioni e comportamenti ostili nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi”, atteggiamenti che “contrastano con i dettami della nostra Costituzione”.

 Per questo, il presidente della Repubblica sottolinea che “occorre denunciare e contrastare in tutte le sedi, e soprattutto in quella politica, con costanza e con fermezza le aggressioni fisiche, gli atti di bullismo, le preoccupazioni verbali”. Secondo Napolitano, quindi, “la battaglia contro l’omofobia e le discriminazioni che ne derivano non deve essere condotta solo ad opera di meritorie avanguardie, ma deve divenire un ben più vasto impegno civile”.

 CARFAGNA: URGENTE LEGGE ANTI-OMOFOBIA - “C’e’ un grande bisogno di una legge contro l’omofobia e mi auguro che la prossima settimana, quando se ne discutera’ alla Camera, si riesca finalmente ad approvarla”, dice il ministro delle Pari Opportunita’, Mara Carfagna , nel corso di un dialogo-intervista con l’onorevole del Pd, Paola Concia, registrato per la trasmissione di Radio Citta’ Futura, ‘Vota Antonia’. Nel corso della conversazione, Concia e Carfagna, hanno discusso in particolare dell’iter della legge contro l’omofobia e la transfobia, sulla quale la Camera e’ chiamata a pronunciarsi il prossimo 23 maggio e della quale Concia e’ relatrice.
 

"E’ una battaglia che mi auguro vada a buon fine”, ha detto il ministro, che ha reso merito a Concia “per lo spirito costruttivo e la tenacia messi in campo per una battaglia certamente non facile”. Si tratta, ha poi aggiunto il ministro, di una legge “estremamente equilibrata. Non introduce il reato di opinione, ma stabilisce un principio sacrosanto, quello di prevedere un’aggravante per chi commetti atti di violenza ai danni di una persona soltanto perche’ omosessuale”.

“Credo- ha spiegato Carfagna- che il paese sia pronto a dotarsi di una legge contro l’omofobia. Ora e’ il Parlamento a dovere fare la sua parte ed a portare a termine, senza steccati, questo percorso di civilta’. In passato intorno a questi argomenti e’ stato purtroppo commesso un errore: utilizzarli per battaglie ideologiche di una parte politica contro l’altra”.

“Anche grazie all’atteggiamento di Paola Concia, questa fase mi appare superata- ha sottolineao il ministro- siamo riuscite a fare comprendere che avanzare su questi temi vuol dire far avanzare il paese nel suo complesso. Nel Pdl mi auguro si apra uno spiraglio ed io ci sto lavorando. Sono abbastanza ottimista, anche se poi bisognera’ vedere alla prova dei fatti come ciascuno di noi si rapportera’ ad una modifica legislativa cosi’ importante”.

SCHIFANI - “Desidero ribadire la condanna piu’ ferma a nome mio e dell’Assemblea di Palazzo Madama, per qualsiasi episodio di intolleranza, specialmente se legato all’orientamento di genere”, è il messaggio di Renato Schifani in occasione della settima Giornata Mondiale contro l’Omofobia. Schifani ricorda che “i principi dell’inviolabilita’ della persona e del rispetto della dignita’ umana sono alla base della nostra Carta Costituzionale e la difesa di questi valori fondamentali deve essere al centro della nostra azione politica e istituzionale fino a quando ogni discriminazione di qualsiasi natura non cessera’ del tutto”.


FINI - "L’omofobia deve essere combattuta a livello culturale, rimuovendo quel pregiudizio ancora molto diffuso che impedisce agli omosessuali di vivere nella vita i loro diritti fondamentali", afferma il presidente della Camera Gianfranco Fini aprendo i lavori del convegno a Montecitorio in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia.

Fini ha auspicato la "necessaria convergenza di tutte le forze politiche democratiche, perche’ il rispetto della dignita’ della persona umana rappresenta un caposaldo di autentica civiltà".