Milano, 21 maggio 2011 - Decentramento dei ministeri, riforma del fisco, Senato federale. Il ministro per la semplificazione, Roberto Calderoli, che ieri aveva annunciato una ‘sorpresa’ di Silvio Berlusconi e Umberto Bossi per la prossima settimana di campagna elettorale, svela sulla ‘Padania’ quelle che definisce le “prossime mosse” del governo.

“Le riforme - spiega in un’intervista - devono proseguire e in questo sta la svolta. Siamo stati eletti per fare le riforme e abbiamo venti mesi per compiere la missione”. Oltre ai decreti per l’attuazione del federalismo, Calderoli elenca tra le cose da fare anche “la riforma costituzionale per la riduzione dei parlamentari e il Senato federale”.

“Altro passaggio importante - aggiunge - è la riforma del fisco che deve andare a intervenire sulla riduzione di Irpef, Ires e Irap. L’obiettivo del federalismo fiscale, attraverso il meccanismo dei costi basati sul fabbisogno standard, è quello di ridurre il costo della macchina pubblica. Da qui poi possiamo pensare a ridurre le tasse”.

Calderoli parla però anche del “decentramento dei ministeri” e starebbe qui, secondo indiscrezioni, buona parte della annunciata sorpresa: l’ipotesi sarebbe infatti quella di spostare due dicasteri al Nord e uno a Napoli. Il ministro leghista nell’intervista spiega comunque che “sono stati localizzati anche ministeri al Centro e al Sud e non si tratta solo di ministeri ma di amministrazioni dello Stato, quindi anche di vari enti. Un decentramento che sgraverà Roma che così potrà tornare a vivere da bella città qual è”.