Roma, 18 giugno 2011  - Si potrebbe scatenare una “guerra di firme” tra il Nord e Roma sullo spostamento dei ministeri. A Pontida, domani, inizerà la raccolta di firme della Lega voluta dal ministro Roberto Calderoli. L'esponente del Carroccio intanto ha detto la sua a margine della presentazione della Scuola superiore di magistratura a Bergamo.

"Alcuni ministeri devono rimanere a Roma, come la Giustizia ma non vedo perché l’Economia non possa avere sede a Milano o lo Sviluppo Economico a Torino, o l’Agricoltura a Mantova". Il ministro spiega poi che l’iniziativa leghista mira a varare una ‘’legge delega che da’ mandato al governo di intervenire dopo una valutazione delle richieste giunte dal territorio. Voglio vedere come fanno a impedirlo. Ero sicuro che se avessi fatto presentare la proposta dei gruppi parlamentari il provvedimento si sarebbe arenato anche perche’ il Parlamento e’ a Roma. Per questo abbiamo lanciato la raccolta di firme".

BOSSI: DOMANI CHIEDEREMO 4 MINISTERI PER IL NORD - “Calderoli ha detto una cosa giusta: bisogna portare via la testa”. Ha sostenuto il leader leghista. “Perché - si è chiesto - non c’e’ un ministero del lavoro a Milano?”. “Domani a Pontida - ha proseguito - chiederemo altri tre ministeri, non a Bergamo, ma a Monza, non dico di più, dovete venire a Pontida”.

Da Bergamo, Bossi ha dato anche un aggiornamento sul suo rapporto col Pdl: “Non è pace con Berlusconi ma è solo portare fuori Roma un po’ di ministeri. Servono altre cose come quelle sull’economia come i provvedimenti sul fisco”. E ancora: “Domani ci saranno altre sorprese”.

"E’ importante che a Bergamo parta una scuola di magistratura. Finalmente, e menomale. Sarà la scuola della Lombardia - ha aggiunto Bossi -, io mi sento più sicuro se vado a farmi giudicare da un magistrato che capisce il mio dialetto. Da adesso anche un po’ di lombardi diventeranno magistrati’’. Bossi ha anche ringraziato il ministro della Giustizia Angelino Alfano che "ci e’ stato amico e ci ha sostenuto’’.  Tornando poi a rivendicare la sede di quattro ministeri in Lombardia Bossi ha aggiunto "è iniziato un cambiamento, la Lombardia non è più ai confini ma al centro delle scelte fondamentali e politiche’’.

VIETTI: LA SCUOLA DI MAGISTRATURA E' PER TUTTI GLI ITALIANI - “La scuola della magistratura di Bergamo, il cui progetto è peraltro ancora in via di definizione, sarà la scuola della magistratura italiana”. Lo sottolinea il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, che precisa: “Le sue sedi sul territorio, ovunque ubicate, saranno sedi di formazione per tutti i magistrati italiani di qualunque provenienza geografica e avranno tutte una direzione e una impostazione unitaria. Mi stupisce molto perciò - ha aggiunto Vietti - che di questa inaugurazione sia stata data una lettura che non corrisponde alla normativa e alla finalità istitutiva della Scuola”.

ALFANO: DECENTRAMENTO GIA' PREVISTO - Cautela da parte di Angelino Alfano dopo l’annuncio di Umbero Bossi riguardo al trasferimento di tre ministeri (Semplificazione normativa, Riforme ed Economia) a Monza. “Abbiamo gia’ detto con Silvio Berlusconi qual e’ la nostra opinione, perche’ delle sedi di rappresentanza le avevamo già concordate e non mi pare che, da questo punto di vista, ci fossero grandi problemi”, ha affermato il ministro della giustizia, pochi minuti dopo che, al suo fianco, durante la presentazione della nuova sede della scuola superiore di magistratura a Bergamo, il leader del Carroccio aveva spiegato che domani a Pontida annuncera’ il trasferimento dei ministeri. Il riferimento del segretario in pectore del Pdl e’ la posizione di Silvio Berlusconi che da settimane si e’ detto favorevole a un trasferimento da Roma degli uffici di rappresentanza di alcuni ministeri.

POLVERINI: RACCOGLIAMO FIRME ANCHE NOI - Ma dalla Capitale, questa mattina, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, si dichiara pronta a fare la stessa cosa con una nuova raccolta di firme a Roma e nel Lazio. Il presidente ne ha parlato a margine di un’iniziativa legata alla prevenzione ed al benessere all’Eur. “Se la Lega chiama il popolo ad esprimersi- sono state le sue parole- anche noi abbiamo il dovere di chiedere la stessa cosa attraverso una petizione popolare, raccogliendo le firme per mantenere i ministeri a Roma”.

“Se questo è lo strumento su cui vogliamo misurarci allora ci misureremo- ha aggiunto Polverini- Mi sembra che questo sia uno strumento migliore di questo dibattito quotidiano che inasprisce la politica e che le persone non capiscono più. Allestiremo gazebo in tutto il Lazio per fermare questo arrogante affronto alla Capitale. Bisogna dire basta a queste proposte inutili e dannose per i lavoratori e tornare ad occuparci dei problemi seri del Paese”.

Entrando poi nelle questioni interne alla Lega, la Polverini lancia una stoccata: "Non conosco bene, come il ministro Calderoli, la base leghista e suoi militanti ma immagino che in questo momento questi abbiano problemi diversi che vedere spostato un ministero".

E ancora: "Calderoli deve comprendere che spostare un ministero significa stravolgere la vita alle persone che lavorano all’interno delle istituzioni romane. Se si tratta di uffici di rappresentanza dei ministeri - ha concluso Polverini - questi gia’ ci sono da diversi anni".

ALEMANNO: PARTITA DURA E SERIA - “La partita si fa molto dura e seria. Non voglio inseguire le anticipazioni del giorno prima. Domani seguirò in diretta televisiva il raduno leghista di Pontida. E domani, risponderò da sindaco di Roma a quello che viene dichiarato ufficialmente”. E’ quanto afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, circa la posizione della Lega anticipata alla vigilia del raduno di Pontida sullo spostamento di alcuni dicasteri a Milano e Monza.