Milano, 28 giugno 2011 - La Borsa Italiana, a seguito del consiglio di amministrazione di oggi, alla luce delle indiscrezioni apparse sulla stampa riguardo alla volontà del governo di introdurre all’interno della manovra economica una tassazione sulle transazioni finanziarie esprime in una nota "profonda preoccupazione circa una simile eventualità" poiché ritenuta "estremamente dannosa per la liquidità, la trasparenza e lo sviluppo dei mercati soprattutto in assenza di analoghe e concordate misure prese a livello europeo".

 

"Una simile iniziativa - prosegue la nota diffusa dalla società, parte del gruppo London stock exchange - avrebbe come conseguenza immediata una forte riduzione della liquidità sui mercati regolamentati azionari, obbligazionari e dei titoli di stato basati in Italia, a favore delle numerose piattaforme alternative in grado di offrire lo stesso servizio di esecuzione degli ordini ma posizionate al di fuori dei confini nazionali".

 

Si tratterebbe inoltre, secondo la Borsa Italiana, di un provvedimento “in contrasto con i reiterati messaggi del governo volti a favorire l’accesso al capitale di rischio da parte delle piccole e medie imprese italiane".