Roma, 7 luglio 2011 - “Io resterò al governo fino alla fine della legislatura, nonostante il fango che mi viene gettato addosso e nonostante quello che si vorrebbe decidere nei cosiddetti e fantomatici salotti dei poteri forti”. Lo ha detto Silvio Berlusconi durante la presentazione del libro del responsabile Domenico Scilipoti alla Camera.

 

“Ecco una delle grandi differenze con la sinistra: per noi l’avversario politico è un avversario e basta. Ci può essere anche simpatico e possiamo anche dimostrargli la nostra simpatia. L’ho appena fatto con Pisapia in occasione di una riunione oggi a Palazzo Chigi sull’Expo. Noi un avversario lo contraddiciamo ma lo rispettiamo. Per la sinistra è un nemico da distruggere e da ridicolizzare con qualsiasi mezzo. E’ un nemico da delegittimare, da disprezzare e qualche volta anche da odiare”.

 

“Nessuno meglio di me conosce queste campagne di aggressione in generale, in particolare quella mediatica”, ha sottolineato il Cavaliere che difende Scilipoti, soggetto anche lui a dure "aggressioni e offese” per la sua scelta di aderire alla terza gamba della maggioranza garantendo così la sopravvivenza del governo.

 

Secondo il premier poi "per agganciare la crescita serve anche lo spirito di sacrificio con cui i cittadini sono disposti alla revisione di un welfare obsoleto che per garantire tutti non garantisce chi ha davvero bisogno".

 

LODO MONDADORI - “Norma sacrosanta e equilibrata, è la più giusta che si possa immaginare. Ma siccome siamo in un paese dove non c’è legge giusta che possa passare se per caso c’è una legge che favorisce Silvio Berlusconi o le imprese che ha fondato...”. Così Silvio Berlusconi difende la norma chiamata dall’opposizione ‘salva Fininvest’ e ritirata dalla manovra. “Quella norma non l’ho scritta io”, dice il premier. “La cosa - ha aggiunto il premier - è stata discussa nel Cdm, il ministro Tremonti non l’ha ritenuta di portarla al voto del Cdm. Era sicuro che tutti i membri del governo sarebbero stati d’accordo. Non c’è nessun giallo. L’ho portata a conoscenza anche di Calderoli che mi ha detto che mi avrebbe aiutato a scriverla. Non c’è nessun giallo. Io e la Fininvest non abbiamo bisogno di nessuna norma per salvarci”, dice il Cavaliere.

Poi a sorpresa aggiunge. "Non c’è nulla che ci impedisce di ripresentare la norma salva-Fininvest espunta dalla manovra, e “si può pensare di inserirla durante il percorso parlamentare. Su Fininvest ci sarà una sentenza prossimammente, a quel punto non si potrebbe più considerarla una norma ad personam”.
 

"CONTRARIO ALLA GUERRA" - "Ero e sono contrario all’intervento in Libia ma ho avuto le mani legate dal voto del Parlamento del mio Paese e sono stato costretto ad accettarlo non solo per la decisione dell’Onu ma anche per l’intervento del capo dello Stato alle Camere". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando in conferenza stampa alla Camera sostenendo che ‘’l’intervento non è attribuibile alla volontà degli americani, ma alla decisione di un Paese europeo e nell’ultimo Consiglio europeo Sarkozy e Cameron hanno detto che la guerra finira’ quando a Tripoli ci sara’ una rivolta dei ribelli contro Gheddafi".

NODO P4 -  “Credo non ci sia ancora nulla, non conosco il caso concreto, aspetto di sentire cosa dirà la Giunta. Io sono naturalmente un garantista”. Così il premier Silvio Berlusconi risponde ai cronisti che gli domandano un parere sull’inchiesta P4 e la posizione del deputato Pdl Alfonso Papa.

BANKITALIA - “Stiamo affrontando la questione” della nomina del successore di Mario Draghi alla guida della Banca d’Italia “serenamente”, “penso che parlerò anche con l’opposizione, ma non c’è premura abbiamo tempo fino al primo novembre”.

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