Roma, 7 settembre 2011 - “Fare il camionista non è certo un lavoro usurante se si rispettano le norme che stabiliscono l’orario massimo giornaliero alla guida. I camionisti privati, i cosiddetti ‘padroncini’, bisogna trattenerli un po’ dal lavorare, perche’ rischiano di farlo troppe ore al giorno e di mettere in gioco la loro e l’altrui sicurezza. Lo stesso vale per chi guida i mezzi di trasporto pubblico, come un conducente di un autobus, che e’ stressato quanto un tassista o un rappresentante di commercio”.

 

Lo ha detto a KlausCondicio il parlamentare Pdl Giorgio Stracquadanio, rispondendo alla domanda di Klaus Davi: “A suo avviso il lavoro del camionista e’ usurante nonostante non rientri nel decreto legislativo n. 67 del 21 aprile 2011, dedicato all’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose?”.

 

Nel corso del programma, Stracquadanio ha aggiunto: “Molti lavori sono considerati usuranti ma non lo sono affatto. Alcuni sono piu’ difficili e rischiosi, ma il rischio si paga con piu’ soldi, non con meno anni di lavoro. Le caratteristiche di un lavoro usurante dovrebbero essere determinate sulla base di concreti effetti sulla salute e dovrebbero essere pagati meglio. Se uno fa un lavoro piu’ difficile, piu’ faticoso, dovrebbe ricevere piu’ soldi”.

 

“Per il lavoro notturno continuativo - continua Stracquadanio - non c’e’ un dato che dimostra una particolare usura. Molti scelgono il turno di notte per organizzare meglio la vita familiare. Non ha una caratteristica di maggior usura, semmai di maggior costo e quindi dovrebbe essere pagato di piu’ il lavoro, non anticipata la pensione”. Per il parlamentare Pdl “gli addetti alle serre fungaie (lavoro usurante secondo il Decreto Legislativo n. 374 dell’11 agosto 1993, ndr) non soffrono condizioni di particolare gravosita’. Così come gli addetti alla costruzione dei camini (lavoro usurante secondo il Decreto Legislativo n. 374 dell’11 agosto 1993, ndr), visto che oggi e’ molto facile farlo. I marittimi? Oggi le navi da carico vantano a bordo condizioni di vita avanzatissime. L’unico problema puo’ essere la pirateria, ma non c’entrano le condizioni di lavoro, ma di rischio. Un lavoro piu’ rischioso vuole un indennizzo migliore”.