Roma, 10 novembre 2011 -  Non è un buon momento per Antonio Di Pietro. Mentre la base lo fustiga sul web perchè non appoggia il nascente Governo Monti, ora Tonino deve fronteggiare anche la rivolta della comunità gay, alla quale sembranon non bastare le cuse porte dal leader Idv. 

 Mercoledi' sera a Porta a Porta, per sottolineare l'assurdita' di un governo tecnico, Di Pietro aveva parlato
di 'un matrimonio da uomini'. Il giorno dopo, durante la Telefonata di Belpietro su Canale 5, ha approfondito l'esempio: ''Bersani dopo due mesi che avra' appoggiato un governo tecnico si accorgera' che centrosinistra e Pdl non possono stare insieme, perche' due maschi non possono vivere nella stessa camera da letto''. 
A quel punto, gay, lesiche, trans e bisex non ci hanno visto più.

''Appena il clima politico si surriscalda emergono i pensieri piu' triviali e arcaici'', va all'attacco Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia. Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, rincara la dose: ''Di Pietro sembra
candidarsi ad un'opposizione non solo piu' a sinistra del Pd, ma forse un po' piu' a destra di Berlusconi''.

Una richiesta ufficiale di chiarimenti arriva dall'Arcigay con il presidente Paolo Patane' che ritiene ''molto preoccupante l'affermazione di Di Pietro perche' allunga un'ombra sul suo pensiero profondo''.

Poi la nota ufficiale del leader dell'Idv: ''La mia e' stata una battuta assolutamente infelice ma involontaria. Ribadiamo tutto il nostro impegno nel campo della lotta per i diritti civili e le liberta' individuali e proseguiremo la nostra battaglia in Parlamento in tal senso'', afferma sottolineando la volonta' di incontrare l'Arcigay al piu' presto.

Scuse accolte con piacere dalla deputata Pd ed esponente della comunita' gay Paola Concia, che pero' mette in guardia dalla cultura omofoba strisciante che esiste anche a sinistra. E a proposito dell'accordo di Vasto, evocato come soluzione politica dal leader dell'Idv, ricorda scherzando: occhio che anche quello puo' essere considerato un' ''unione omoaffettiva'',  visto che i segretari dei tre partiti sono tutti uomini...