VERONA, 19 novembre 2011 - Un Fini a tutto campo, quello che interviene oggi a Verona all’assemblea nazionale del Terzo polo. E attacca subito su una cosa cara agli elettori, in questi tempi di crisi, ovvero i costi della politica.

STOP AI VITALIZI - "Non è la politica che costa sono gli apparati, gli enti e i parlamentari a incidere. In questi 18 mesi accanto alle riforme del Governo le Camere dovranno intervenire per dare l’esempio", esordisce il presidente della Camera.

"Dovremo garantire nei mesi prossimi - spiega Fini - la tenuta del governo: si parte con la volontà di scalare una montagna ma c’è l’obiettivo di creare una società attraverso quelle riforme che dovranno essere all’insegna dell’equità e che dovranno riguardare tutti a partire dai più fortunati".


Il leader del Fli ha ricordato quindi che"In questi 18 mesi dovremmo essere noi a dire che accanto alle riforme che farà il governo compito delle Camere sarà quello di fare interventi che dicano che il ceto politico sa dare l’esempio". A questo proposito Fini ha annunciato che "tra qualche settimana l’ufficio di presidenza della Camera ha deliberato di disporre una riforma per le quale la Camera abolirà il vitalizio degli ex parlamentari. E' una piccola cosa ma è l’esempio che deve dare la politica’.

L'ULTIMA CHANCE -  “Il governo Monti è l’ultimo governo in grado di fare uscire l’Italia dalla crisi. Se fallisce, non fallisce Monti ma l’Italia intera”, ha detto il leader di Fli e presidente della Camera Gianfranco Fini al termine del suo intervento.

CALVARIO PRECARIETA' - "E' necessario che venga meno per i ragazzi il calvario dei contratti a termine. Crescita ed equità vuol dire anche licenziare, ma il contratto di assunzione non può essere sempre di sei mesi, a tempo a progetto. Sia un contratto unico a tempo indeterminato", aggiunge Fini. "Quando si ipotizzano interventi di riforma sui licenziamenti credo che da parte del Terzo Polo si debba indicare chiaramente una politica che parta dal dovere di cambiare le procedure attraverso le quali si viene assunti".

RIFORMA PENSIONI - "Facciamola la riforma delle pensioni e diciamo ai padri ‘lavora qualche anno in più’ per garantire ai figli di poter lavorare a loro voltà - insiste Fini - Dobbiamo mettere assieme  quei ragazzi che sanno fare, che magari lavorano sin da giovanissimi e dobbiamo aiutarli con qualche finanziamento, ma cerchiamo cio’ che unisce nell’interesse unico e supremo dei nostri ragazzi. è con questo spirito che apriamo una nuova fase politica per una nuova Italià".

Secondo Fini "tutti abbiamo il dovere di ricordare che l’Italia deve salvarsi tutta assieme. Se c’è un pericolo che va combattuto è che si radichi l’idea che in questo momento storico di difficoltà ci possa essere per un’area geografica che abbia la possibilità di salvarsi prescindendo dall’unità nazionale che è la prerogativa del nostro popolo. Serve una coesione che consenta a tutti grandi e piccoli di marciare assieme non si puo’ immaginare che il Nord si defili da solo".