Roma, 14 febbraio 2012 - Venerdì 17 la Cancelliere tedesca, Angela Merkel verrà a Roma. Lo ha annunciato Mario Monti alla trasmissione di Carelli su Sky. Durante l'intervista-fiume il presidente del Consiglio ha toccato tutti i temi caldi sul tavolo del governo.

"NON SIAMO PIU' IL FOCOLAIO DELLA CRISI" - La copertina di Time è una delle prove che l’Italia non è più vista come "un focolaio di crisi", anche se bisogna dire che i giornali spesso "esagerano", dice il presidente del Consiglio. "C’è un po' di esagerazione, - ha risposto inizialmente - i giornali hanno una certa tendenza a esagerare, verso l’alto o verso il basso, poi le mode passano". E’ vero che "l’Europa non ha bisogno di essere salvata, ma l’eurozona attraversa momento di grande difficoltà. Io vedo progressi e sono contento che l’Italia sia vista sempre più come componente attiva per trovare soluzioni e non come focolaio di crisi".

ATENE - "La Grecia, che ha avuto grandi colpe in passato, sta facendo passi in avanti verso il risanamento, però credo sia importante chiudere questa pagina, per beneficio della Grecia, dell’Europa e perché Paesi come la Spagna e l’Italia di tutto hanno bisogno tranne di trovarsi in mezzo a grandi turbolenze".

AGENZIE DI RATING - "Il paradosso è che in genere sono gli Stati e le autorità di vigilanza bancaria e finanziaria a dare peso alle agenzie di rating eleggendole quasi a vangelo", sottolinea il premier. "Vanno prese cum grano salis - sottolinea Monti - e soprattutto se uno ha responsabilità di governo più che condannarle quando danno responsi" negativi, "deve trovare stimolo" da quei responsi.

BANCHE - "Non abbiamo salvato le banche ma i depositanti", dice Monti in un altro passaggio.

RIFORMA FISCALE - "Useremo la legge delega. Intendiamo andare oltre sul tema della riforma fiscale, è un tema sul quale stiamo lavorando".

ICI E CHIESA - "Faremo una precisazione su questa tematica dell’uso commerciale degli immobili in relazione all’Ici".

IVA - "E’ possibile" che a settembre l'Iva non aumenti: "Le clausole di salvaguardia erano dei buchi nei quali si poteva andare a cadere. E una parte della durezza del Salva Italia era dedicata" a evitarlo. Monti aggiunge che il governo "intende andare oltre dal punto di vista della riforma fiscale".

LOTTA ALL'EVASIONE - Avanti con una "dura e pesante lotta all’evasione fiscale". Monti spiega: "Non abbiamo messo neanche un euro di gettito nelle previsioni di bilancio dalla lotta all’evasione fiscale" ma verrà applicato "un principio da buon padre di famiglia per far godere qualche sollievo ai contribuenti onesti".

LIBERALIZZAZIONI - "Non è vero che gli interessi forti non si toccano". Così il premier, citando le banche e le assicurazioni tra le categorie toccate dalle liberalizzazioni. "Finora nessuno aveva chiesto all’Eni, che non è interesse debolissimo, di scorporare il settore distribuzione". Inoltre "sconcerto ha destato nei salotti buoni il divieto per i consiglieri d’amministrazione di sedere com’è antica consuetudine in Italia, in consigli di società concorrenti, formando così una sorta di network".

ARTICOLO 18 - "Nessuno è alla caccia di simboli da usare come trofei, anzi cerchiamo di combattere semplificazioni che troppo spesso ha fatto", afferma il Professore parlando dell’articolo 18. "Fornero sta lavorando sulle parti sociali, quando sarà il momento tirerò le fila", dice il premier. La questione dei licenziamenti "è uno degli aspetti a cui stanno guardando all’estero"

I PAGAMENTI DELLA P.A. - "Oggi siamo messi molto meglio di due-tre mesi fa, ma non ci sentiamo di correre il rischio di strangolare finanziariamente lo Stato". Così Monti parlando del "problema reale, spesso drammatico" dei ritardi di pagamento alle imprese alla Pa. ‘’Prima è necessario che respiri autonomamente per poi dare fiato alle imprese", ha detto.